Come diventare assistente sociale
Poter essere d’aiuto ad altre persone è sicuramente uno tra gli obiettivi più appaganti che ci possa porre nella vita. Spinte da questa importante motivazione, molte persone decidono di intraprendere una carriera nei servizi sociali. Ancor più nello specifico, scelgono di diventare assistente sociale. Ma quale percorso è necessario seguire per abbracciare questo utile mestiere? In questo articolo cercheremo di scoprirlo insieme.
Di cosa si occupa un assistente sociale
L’assistente sociale è un operatore specializzato, le cui mansioni sono poste al servizio della comunità. Questa figura professionale si occupa in particolar modo di famiglie, di minori o di gruppi sociali che si trovano in una condizione di difficoltà, così da per prevenirne e da ridurre i disagi.
Un assistente sociale opera quindi in numerosi contesti che spaziano dalle comunità di accoglienza fino alle Aziende Sanitarie Locali, passando per gli Enti locali, come Comuni e Regioni, per le case famiglia e per i Tribunali per i minorenni.
Trattandosi di un ruolo di pubblica utilità, la professione di assistente sociale è stata ordinata con la Legge 23 marzo 1993, n. 84 (Ordinamento della professione di assistente sociale e istituzione dell’albo professionale).
Categorie di assistente sociale
Esistono due distinte categorie in questa professione:
- l’assistente sociale;
- l’assistente sociale specialista.
A differenza della prima categoria, l’assistente sociale specialista svolge compiti di carattere dirigenziale. Si occupa infatti di organizzare e di coordinare i servizi sociali. Le due distinte categorie presuppongono percorsi formativi diversi.
Percorso di studi da intraprendere
La formazione che è alle spalle di un assistente sociale è interdisciplinare. Una volta operativo, il professionista deve essere in grado di affrontare situazioni piuttosto complesse sotto il profilo organizzativo, giuridico, etico e, non ultimo, umano. Chi desidera abbracciare la carriera di assistente sociale, dopo aver ottenuto il diploma di maturità, può scegliere un percorso di Laurea triennale in Scienze del Servizio Sociale. Il percorso universitario è contraddistinto dall’obbligo di frequenza, da laboratori specifici, dal superamento di esami sulle materie di indirizzo e da un periodo di tirocinio.
Dopo la Laurea triennale, si ha l’opportunità di proseguire il percorso formativo ottenendo la Laurea Magistrale nella classe LM 87 – Servizio sociale e politiche sociali, che consente l’iscrizione all’albo A per assistenti sociali specialistici.
Per conoscere gli atenei italiani in cui è possibile seguire questi corsi di Laurea, è sufficiente consultare il servizio di offerta formativa del MIUR – Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca.
Esame di Stato per diventare assistente sociale
Dopo aver conseguito la Laurea, per poter esercitare il mestiere di assistente sociale occorre superare l’Esame di Stato dedicato. L’Esame si svolge annualmente in due sessioni, in genere a giugno e a novembre, e consiste in due prove scritte, una prova orale e una pratica. Le varie prove vertono su materie e argomenti approfonditi durante il corso di Laurea.
Il superamento dell’Esame di Stato permette all’aspirante assistente sociale di iscriversi alla sezione B del relativo Albo professionale.
Possibilità di carriera
La professione di assistente sociale richiede una spiccata attitudine all’ascolto e alla relazione, oltre che al lavoro di squadra. Nel ventaglio delle sue svariate attività, questa figura professionale si occupa di:
- seguire pratiche di pre-affido, di affido e di adozione;
- collaborare con i Tribunali per i minorenni;
- realizzare progetti di occupazione per i minori a rischio;
- collaborare con Dipartimento di salute mentale;
- supportare persone con invalidità e anziani;
- intervenire in progetti che mirano a ridurre la dispersione scolastica;
- favorire il reinserimento di cittadini che hanno scontato pene detentive;
- supportare le famiglie in difficoltà;
- seguire l’inserimento degli immigrati all’interno del tessuto sociale italiano.
Quanto guadagna un assistente sociale in Italia
Lo stipendio degli assistenti sociali è variabile. Per chi lavora in cooperative private, la paga si aggira sui 1.200 euro mensili. Gli assistenti sociali assunti direttamente dagli Enti pubblici percepiscono invece uno stipendio che si aggira intorno ai 1.500-1.600 euro al mese.
Negli ultimi anni si sta riscontrando un crescente numero di persone che svolge l’attività di assistente sociale in qualità di libero professionista.