Come diventare naturopata
Da diversi anni a questa parte sta crescendo il numero di professioni correlate all’ambito del benessere psicofisico e dei rimedi naturali. Tra le figure che operano in tal senso rientra anche quella del naturopata. Si tratta di una professione che non può essere paragonata a quella di un medico dato che il naturopata non può compiere diagnosi, curare eventuali patologie né prescrivere medicinali. Il naturopata, tuttavia, aiuta le persone a prevenire e a migliorare eventuali disturbi facendo ricorso a rimedi naturali. Che tipo di percorso occorre intraprendere per abbracciare questo mestiere? Nei prossimi paragrafi scopriremo come diventare naturopata.
Che cos’è la Naturopatia
La Naturopatia o medicina naturopatica è un insieme di pratiche di medicina alternativa il cui scopo è di educare alla salute e di contribuire al ripristino del benessere degli individui. Questa disciplina non entra in competizione con la medicina “ufficiale” ma collabora con essa.
La Naturopatia non è finalizzata a effettuare diagnosi e terapia delle patologie specifiche ma il suo fine è quello di favorire il benessere e l’autoguarigione mediante interventi di riequilibrio e di disintossicazione oltre che attraverso l’ausilio di rimedi naturali.
Le pratiche naturopatiche possono essere molto varie e includono massaggi, riflessologia plantare, idroterapia, floriterapia, climatoterapia, aromaterapia e diverse altre discipline.
Diventare naturopata: l’iter formativo da seguire
Il percorso formativo che permette di diventare naturopata dura sui tre o quattro anni. Per raggiungere l’obiettivo si possono frequentare specifici corsi e seminari organizzati da scuole specializzate o in alcuni Atenei italiani.
In genere, per conseguire il diploma da naturopata si richiede un minimo di 1.600 ore di didattica, a cui si affiancano delle ore destinate alla pratica. Una adeguata formazione deve infatti permettere di raggiungere una sufficiente e idonea cultura nelle materie di base, di acquisire le conoscenze necessarie a mettere in atto un approccio professionale, di possedere un’approfondita conoscenza in materia naturopatica.
Cosa si può fare con un diploma di naturopata
Una volta ottenuto il diploma di naturopata diviene possibile operare come consulente nell’ambito del benessere, degli stili di vita, dell’educazione alla salute e della prevenzione primaria. La figura del naturopata non deve però invadere il campo di altri professionisti già operanti nel settore della Salute.
La figura professionale del naturopata può essere impiegata:
- come consulente in uno studio privato a seguito di apertura di partita IVA;
- in studi associati, accanto ad altri operatori del settore, prestando la propria consulenza in contesti quali palestre, centri di estetica, centri benessere, centri termali, erboristerie, farmacie, parafarmacie e negozi di alimenti biologici.
Chi si rivolge a questa figura professionale
In genere le persone si rivolgono a una figura professionale come quella del naturopata quando hanno un particolare disturbo in modo da ottenere un aiuto ulteriore da affiancare alle terapie e alle cure mediche che sta seguendo.
Il naturopata è un professionista utile anche nei casi in cui non si hanno particolari malattie in corso ma si stanno affrontando momenti di particolare stress, di spossatezza, di stanchezza a causa di uno stile di vita scorretto o eccessivamente frenetico che finisce inevitabilmente per provocare malessere fisico o psichico.
Quanto guadagna un naturopata
Lo stipendio medio di un naturopata si aggira intorno ai 1.350 euro netti al mese per un totale di circa 24.300 euro lordi all’anno. Come accade con altre professioni, il livello di salario varia anche in base all’esperienza e, nel caso di professionisti con partita IVA, a seconda del numero di collaborazioni e di consulenze effettuate nell’arco del mese o dell’anno.
In genere la retribuzione di un naturopata può tuttavia partire da uno stipendio minimo di 700 euro netti al mese. Lo stipendio massimo può invece superare i 2.000 euro netti al mese.