Come diventerà Testaccio: spazi pubblici completamente ripensati
- Marco Agostini
- 20/07/2020
- Lazio, Roma
- m.agostini@agenziadire.com
Verrà ri-disegnata l'area compresa tra via Marmorata, via Galvani, via Zabaglia e via Caio Cestio Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print
ROMA – Testaccio, rione ‘aperto’, che pensi al verde, ridisegni e ripensi gli spazi, salvaguardando identità storica, artigianale e artistica, e metta in connessione scuole e impianti sportivi. È stato presentato questa mattina, presso la Casa dell’architettura di Roma, il progetto vincitore del concorso pubblico di progettazione dell’area compresa tra via Marmorata, via Galvani, via Zabaglia e via Caio Cestio: si tratta del progetto definitivo del sub ambito di via Paolo Caselli per artigianato di servizio e studi d’artista.
Il concorso è stato promosso dal Municipio Roma I, in collaborazione con l’Ordine degli architetti di Roma in attuazione del protocollo siglato tra la O.A.R. e l’assessorato all’Urbanistica di Roma Capitale per la diffusione dei concorsi di progettazione per favorire il recupero di uno spazio pubblico di grande rilevanza nell’ambito della città. Il progetto vincitore prevede una minima ridisegnazione delle percentuali di uso degli spazi destinati a verde, uso sportivo e superfice costruita.
Presenti alla Casa dell’architettura Luca Montuori, assessore Urbanistica di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, presidente del Municipio Roma I Centro, Orazio Carpenzano, Direttore Diap Sapienza, Raniero Botti, architetto studio Sycamore e vincitore del concorso di progettazione, Chiara Cuccaro, direttore ufficio tecnico Municipio Roma I Centro, Flavio Mangione, presidente Ordine architetti di Roma, e Andrea Iacovelli, consigliere Ordine architetti di Roma.
Iniziato a gennaio di quest’anno con la pubblicazione degli atti tecnici di gara, l’iter del concorso prevedeva due livelli di selezione con i cinque migliori progetti prescelti per la seconda fase tra i quali individuare il vincitore. Il pensiero alla base del progetto, spiegano gli architetti, è quello di offrire un ventaglio di opportunità di socializzazione ed eventi che possa trasformare un luogo in una città nella città.
L’ambito si configura come una vera e propria cerniera di connessione tra i rioni Testaccio, Ripa e San Saba. Il sito è un sistema di piazze e verde fruibile, che sarà un perimetro di connessione tra presenze storiche di interesse artistico-culturale e architetture di rilievo ma anche testimonianza del razionalismo italiano.
La proposta presenta quattro ambiti funzionali: parco, laboratori artistici, scuola e sport e mira “attraverso un’architettura minimale, ad aprire traguardi visuali inediti. Gli edifici per laboratori artistici si dispongono nel parco come delle isole collegate tra loro da una maglia strutturale tra cui si diramano gli spazi espositivi per il gioco e la socialità”. Nuove piazze, ovvero nuovi spazi aperti che delegano una struttura il compito di delinearne la forma. I plessi scolastici della zona sono stati integrati nell’ambito del progetto ripensando percorsi e connessioni con la zona sportiva, Campo Testaccio, e con il nuovo parco urbano. Lo scopo è di favorire l’integrazione funzionale.
Il circolo sportivo è presentato in due versioni: in entrambi sono previsti 4 campi per calcio a 5, uno da calcio a 11 – lo storico campo Testaccio dell’As Roma – e una struttura per palestra da 1.000 metri quadri. Nell’alternativa con campo sportivo a progettazione vincolata, il campo da calcio è ad una quota di alzata di 1,5 metri per accogliere una struttura di parcheggi Al piano seminterrato posato su una platea da gettare sulla quota attuale. Il parcheggio avrà una capienza di circa 200 vetture destinato una percentuale compresa tra il 6% e il 10% a stazione di parcheggio per vetture elettriche.
Il tutto, attraverso un progetto costruttivo volto alla massima sostenibilità energetica.
Il costo complessivo dell’intervento previsto per l’ambito è pari a 8 milioni e 200mila euro, così ripartiti: 3,7 milioni per l’edificio in Bio edilizia dedicato all’area sportiva, 3 milioni per il parcheggio interrato e 1,5 milioni per campo Testaccio e i campetti polivalenti.
Ora il progetto andrà al vaglio della Giunta Capitolina, che dovrebbe approvare la variante al Prg entro ottobre. L’avvio dei lavori è previsto entro il 2021.
ALFONSI: “QUI ARTISTI E ARTIGIANI CONNESSI CON L’EUROPA”
“Oggi possiamo immaginare la nuova Testaccio, con un progetto di massima, perché quello esecutivo arriverà. Un concorso di progettazione che ha visto ben 50 studi partecipare e quello che ha vinto delinea al meglio ciò che deve essere, ovvero un grande parco, un grande verde attrezzato, aperto alle residenze di artisti e artigiani che possono continuare a svolgere il loro lavoro ma non in solitudine bensì in comunicazione con le scuole, con il centro sportivo, con il rione, con la città e non solo”, è il commento della presidente del Municipio Roma I, Sabrina Alfonsi, a margine della presentazione del progetto.
“Questo potrebbe diventare il luogo dove i giovani artisti, anche d’Europa, possono venire per lavorare con gli artisti italiani che hanno nel loro dna la grande storia dell’Italia e di Roma. Si sta nel cuore della città, si progetta ancora all’interno delle Mura aureliane. È chiaro che tutto ciò è di un’importanza fondamentale, ci dà la possibilità, come altre città, di vivere nella storia e nella contemporaneità”.
MONTUORI: “AREA STRATEGICA DA RESTITUIRE AL POPOLO”
“L’architettura è un bene di tutti. Investe lo spazio, comunica, e quindi è giusto che sia esito di percorsi di condivisione tra architetti, professionisti e il territorio. Il concorso di progettazione, che è lo strumento più adeguato secondo noi, è un percorso che porta a un esito di selezione del miglior progetto possibile tra quelli che vengono presentati. Oggi viene premiato un progetto per un’area strategica della città che sta a ridosso della Piramide Cestia e mette in comunicazione via Marmorata con Monte Testaccio, l’area che un tempo era quella dei prati e del popolo di Roma e che speriamo presto di restituire ai cittadini”. Così l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Luca Montuori, a margine della presentazione del progetto vincitore del concorso di architettura per ridisegnare l’area tra via Galvani, via Caio Cestio e via Marmorata, nel cuore del quartiere Testaccio di Roma.
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