Come imbiancare casa da soli

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Come imbiancare casa da soli

Con un minimo di impegno, imbiancare casa da soli è una attività fattibile. In questo articolo vedremo come fare.

La prima cosa da sapere è che prima di imbiancare casa occorre munirsi della giusta attrezzatura  in base al tipo di pareti. In commercio esistono pitture a tempera, pitture acriliche, idropitture e smalti. Ognuna di queste pitture ha prezzi diversi  e richiede attrezzi, supporti, teli e pennelli altrettanto diversi. Inoltre, le pitture, potranno essere usate diluite o già dosate nelle latte in commercio. Prima di iniziare, sarà utile stilare una lista di ciò che serve, tenendo conto che ad ogni tipo di vernice corrispondono  quantità ed accessori diversi.

Imbiancare casa da soli: consigli in pillole

Ecco una serie di consigli da seguire quando si intende imbiancare casa da soli:

  • Le stagioni ideali per imbiancare sono primavera o estate;
  • Svuotare i locali e raggruppare i mobili al centro;
  • In presenza di muffa procedere prima con un trattamento specifico;
  • Nel caso di intonaco nuovo, impiegare del fissativo o aggrappante (prodotto trasparente utilizzato per permettere alla pittura di aderire perfettamente alla parete);
  • Pennello o rullo? Il pennello permette di ottenere una finitura liscia mentre il rullo lascia un effetto a buccia;
  • Partire dal soffitto in modo da coprire eventuali schizzi sulle pareti. Per le pareti si inizia da un lato ad angolo e si procede verso l’altro lato, applicando la pittura dall’alto verso il basso, incrociando se necessario.

Quale pittura usare?

Le pitture a tempera sono quelle più economiche, ma con il tempo tendono a deteriorarsi, specie in quegli ambienti molto secchi o molto umidi. Solitamente vengono utilizzate per zone poco esposte, come rispostigli e cantine. Gli smalti sono invece delle vernici satinate o lucide in formula lavabile o idrorepellente; sono queste le pitture ideali, a base acquosa per il bagno o per la cucina che le rende facili da stendere. Le pitture acriliche sono le più costose perché resistenti e durature. Esse coprono perfettamente macchie e difetti  risultando aderenti alla superficie.

L’idropittura è invece la soluzione più interessante proprio perché lavabile, traspirante e termoisolante; per questa ragione ha un costo leggermente superiore rispetto ad altre pitture. È adatta ad ogni ambiente e aiuta a contrastare la formazione di muffe tipiche degli ambienti umidi. L’idropittura può anche rappresentare una soluzione termoisolante, agendo in maniera preventiva contro le muffe e migliorando la coibentazione dei muri domestici. Per la scelta e l’utilizzo è preferibile affidarsi ad un imbianchino professionista.

Esistono poi vernici studiate appositamente per la prevenzione di muffe che si distinguono in anti-condensa e a largo spettro. Le prime mantengono le pareti calde evitando gli sbalzi termici, mentre le seconde eliminano i batteri responsabili delle muffe.

Accessori utili per pitturare casa

Per poter eseguire un trattamento pulito e preciso, serviranno alcuni teli o cartoni per preservare i pavimenti e l’arredo. È utilissimo anche il nastro carta per rifinire i dettagli come margini, i bordi degli infissi e dei serramenti o i battiscopa. Infine occorreranno rulli, pennelli di qualità, piatti e miscelatori. È buona norma procurarsi questi accessori valutando l’ampiezza del locale, il tipo di esposizione e il quantitativo di vernice per ogni parete.

Quanta vernice occorre?

Il calcolo è semplice e segue un ragionamento per eccesso. Occorre misurare l’area delle pareti di una stanza, escludendo il pavimento. A questo punto basterà calcolare base e altezza di una parete e moltiplicare tra loro le misure ottenute, procedendo poi a sommarle tra loro. Per sapere quanta vernice servirà si dovranno dividere il numero ottenuto per la resa indicata sulla scheda tecnica.

Come scegliere il colore

I colori dipendono dai gusti e dal mood personale. Andrebbero ad ogni modo seguite alcune regole di base per la scelta dei colori che riguardano la posizione dell’edificio, la destinazione d’uso della stanza con lo stile dell’arredo presente al suo interno.

Se l’ambiente è  a nord e non risulta abbastanza luminoso, sarebbe meglio optare per una tonalità calda. Al contrario per stanze molto illuminate vanno bene anche i colori freddi o le tonalità più scure. Il bianco è il colore ideale per gli indecisi perché si abbina a tutti gli arredi e lascia liberi di cambiare spesso colore.

Preparare la parete

Prima di tinteggiare le pareti dovreste assicurarvi che non vi siano crepe o danni all’intonaco che altrimenti andrebbero livellati. Intervenite su ogni imperfezione, rimuovendo chiodi, passando lo stucco o la malta per poi lasciare asciugare a fondo. Se vi è presenza di muffa sulla parete, quest’ultima andrebbe rimossa con della candeggina per poi applicare una soluzione protettiva prima di stendere la vernice finale.

Pittura professionale

Per un effetto rasato ed omogeneo, è consigliabile iniziare dagli angoli della parete e procedere verso l’interno. Stendere la pittura seguendo delle linee orizzontali, dall’alto verso il basso e, lasciare asciugare completamente. I tempi dipendono dal tipo di vernice, ma in ogni caso servirà almeno una seconda mano per un risultato più intenso e coprente.

Quando si inizia il lavoro sulla singola parete, non bisogna fare pause ed ultimare l’operato nel più breve tempo possibile, altrimenti il rischio sarà quello di ottenere colori di diversa intensità. Dopo la prima mano di imbiancatura, occorre attendere la completa asciugatura prima di procedere con la seconda, e solo dopo aver eliminato delicatamente eventuali sbavature con della carta vetrata. Infine, per i ritocchi, usare un pennello con punta arrotondata ed attrezzarsi con del nastro biadesivo per delineare bordi o cornici. Buon lavoro!

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