Confagricoltura inaugura Sala Serpieri con il cardinale Zuppi

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Tempo di Lettura: 2 minutiROMA (ITALPRESS) – Affreschi rinascimentali completamente restaurati nel 2023 e una nuova illuminazione per esaltare la bellezza della Sala Serpieri di Palazzo della Valle, sede nazionale di Confagricoltura, inaugurata oggi alla presenza del Card. Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, e del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, il Sottosegretario all’Agricoltura, Patrizio La Pietra, […]

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ROMA (ITALPRESS) – Affreschi rinascimentali completamente restaurati nel 2023 e una nuova illuminazione per esaltare la bellezza della Sala Serpieri di Palazzo della Valle, sede nazionale di Confagricoltura, inaugurata oggi alla presenza del Card. Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, e del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, il Sottosegretario all’Agricoltura, Patrizio La Pietra, esponenti del mondo delle istituzioni e la relazione della storica dell’Arte, Laura Orbicciani. “Sono molto emozionato, in questa sala sono passate molte delle politiche che hanno definito la vita degli agricoltori. Sono un imprenditore ma essere imprenditore agricolo vuol dire esserlo in maniera diversa, siamo lo scheletro su cui si regge la comunità. Le aziende agricole mettono al centro la famiglia, la figura della persona, dell’uomo. La comunità agricola assume quindi una rilevanza fondamentale”. Ha affermato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti. “Oggi stiamo vivendo la guerra in Ucraina, stiamo conoscendo gli effetti della guerra in Medio Oriente e questa instabilità non fa bene a nessuno, ci sono effetti sull’inflazione, le speculazioni che ci sono in atto condizionano la vita dei nostri concittadini, soprattutto in ambito energetico”, ha aggiunto.
Per il Cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della CEI, “l’agricoltura è custode e qualche volta anche vittima dell’ambiente. C’è sempre stato un rapporto stretto tra Chiesa e agricoltura perchè c’è comunità, perchè la terra ci aiuta a capire il mistero del cielo, la terra vuol dire cose vere, ci riporta alle cose che contano per davvero. Nella terra semini e se non semini non cresce niente. Abbiamo tanto bisogno della terra non solo in termini alimentari ma anche come filosofia, come modo di vivere”, ha concluso. Palazzo della Valle fu la dimora del cardinale Andrea della Valle, vescovo di Crotone e di Mileto nonchè insigne umanista e mecenate, che lo fece costruire intorno al 1510 lungo la via papalis (odierno Corso Vittorio Emanuele II). Secondo il Vasari, cortile, stalle e facciata interna furono opera del Lorenzetto (1494-1541), allievo di Raffaello. Secondo altri, invece, l’architetto fu Andrea Sansovino o Antonio da Sangallo il Giovane. Il palazzo nacque dall’accorpamento di edifici preesistenti, di proprietà della stessa famiglia della Valle, che dovettero essere quasi del tutto riedificati a seguito del loro abbattimento ordinato da Papa Sisto IV nel 1484, a seguito della sconfitta subita da Casa della Valle e Casa Colonna ad opera della Famiglia Orsini in una delle frequenti faide cittadine. Agli inizi del ‘600 l’edificio fu ampliato fino a formare angolo su piazza della Valle. Nei primi anni del secolo successivo si aggiunse un piano, così come appare oggi. Dopo diversi passaggi di proprietà nel corso dei secoli, l’ultima proprietaria, la famiglia del Bufalo imparentata con un ramo della famiglia della Valle, nel 1941 vendette l’edificio alla Confederazione Fascista dei Commercianti che ne affidò il restauro all’architetto Carlo Forti. Questo intervento, dettato anche dalle precarie condizioni statiche delle strutture, si incentrò sul cortile cui venne restituito un certo decoro riaprendo vani di finestre ed arcate precedentemente tamponate. Il Salone di Palazzo della Valle, che ospita gli eventi più importanti di Confagricoltura, è Sala Serpieri, in onore di Arrigo Serpieri, insigne cultore di economia agraria. Ha uno splendido soffitto a cassettoni con rosoni, girali e putti dorati, che reca al centro lo stemma a colori del Cardinale e il cappello cardinalizio. Le pareti sono completamente affrescate e aperte su paesaggi agresti con rovine, mentre nella parte superiore sono rappresentate figure di guerrieri e femminili, alternate a finte finestre. Nel 1948 Palazzo della Valle divenne la sede della Confagricoltura, che nel 2023 ha provveduto al restauro conservativo delle facciate e del piano nobile.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Confagricoltura –

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