Convegno “Sport e Pace”, Versace “Serve più unione e solidarietà”

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ROMA (ITALPRESS) – Il 6 aprile si celebra la “Giornata Mondiale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace”, una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 2013, ma ancora poco sentita e ricordata. Ad accendere i riflettori sull’argomento ci ha pensato l’atleta paralimpica e oggi responsabile del Dipartimento Sport, Pari Opportunità e Disabilità per il suo gruppo parlamentare Giusy Versace, attraverso un convegno organizzato a Roma, che ha affrontato temi come “Lo Sport al servizio della Pace” e lo “Sport al servizio dell’inclusione sociale”. Incontro al quale hanno partecipato moltissimi esponenti del mondo dello sport, del giornalismo e della politica. Due ore fitte di interventi, moderati assieme al giornalista Carlo Paris, che hanno visto susseguirsi, in una sorta di staffetta, il sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, il presidente della Federnuoto Paolo Barelli, il presidente della Fidal Stefano Mei, e poi ancora il generale Gianni Gola, presidente onorario del Cism – Consiglio internazionale dello sport militare, il presidente dell’Associazione Internazionale della Stampa Sportiva Gianni Merlo, i giornalisti Luca Corsolini e Andrea Giannini, il presidente dell’Unione interparlamentare per l’amicizia tra Italia e Ucraina Ugo Cappellacci con il console onorario d’Ucraina in Sardegna Anthony Grande e gli onorevoli Maurizio Lupi, Alessandro Cattaneo, Roberto Pella e Felice Mariani. Hanno voluto mandare il loro contributo attraverso un video messaggio anche il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente del Cip Luca Pancalli, entrambi impegnati in un Cda di Milano-Cortina. Molti i temi approfonditi dagli ospiti, accomunati dall’unanime senso di dolore e angoscia per quello che sta succedendo in Ucraina. Si è parlato di violazione della tregua olimpica, del clima cupo e di tristezza nel quale gli atleti paralimpici impegnati nei Giochi di Pechino hanno dovuto disputare le gare, di atleti e di giornalisti che hanno dovuto indossare l’uniforme e imbracciare le armi per servire la propria nazione, ma è emersa anche la grande solidarietà dell’Italia, la generosità delle federazioni sportive che stanno accogliendo e allenando campioni ucraini e delle diverse missioni umanitarie organizzate per salvare bambini e ai quali sono stati regalati palloni e scarpette da calcio, per strappare sorrisi e regalare un pò di spensieratezza. A riguardo, il sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali ha annunciato l’apertura a breve di un bando per sostenere economicamente tutte quelle realtà sportive che stanno aiutando atleti ucraini. Lo sport al servizio dell’inclusione sociale è stato un tema poi affrontato dal Generale Vincenzo Parrinello, comandante del gruppo polisportivo delle Fiamme Gialle, dalla pentatleta Gloria Tocchi, accompagnata dal responsabile del gruppo sportivo Fiamme Azzurre Mariano Salvatore e da Renzo Musumeci Greco, Maestro di scherma e ideatore del progetto “Scherma Senza Limiti” destinato alle scuole, con l’obiettivo di agevolare l’inclusione dei ragazzi disabili. Luca Massaccesi, presidente “Osservatorio Nazionale del Bullismo e Disagio Giovanile” ha poi lanciato un forte grido d’allarme su quanto il livello psicologico dei giovani oggi sia seriamente compromesso e si sia amplificato nell’ultimo mese anche per via del conflitto. Una guerra silenziosa, quella psicologica, che potrebbe mietere moltissime vittime. Massaccesi inoltre, assieme all’ex-pugile Emanuele Blandamura (presente) e alla Federazione Pugilistica sono i promotori del progetto scolastico “Boxando si impara”, per diffondere valori come rispetto e disciplina. “Ho sentito il dovere e l’esigenza di organizzare un incontro come questo – racconta la Versace – in un periodo storico davvero drammatico, in cui la pace è una delle parole che invochiamo più spesso. E’ stato un momento di riflessione importante e sono davvero onorata che un parterre così nutrito e competente di ospiti, alcuni dei quali sempre molto impegnati per il ruolo che rivestono, abbia aderito al mio invito, offrendo contributi preziosi. Ciò che è emerso è che, oggi più che mai, dobbiamo essere tutti più uniti e solidali per ottenere quel rispetto e quell’evoluzione culturale desiderata. Come ha saggiamente ricordato il Generale Gola, il solo mondo dello sport e degli atleti non basta, ed è nostro dovere sostenerlo in ogni occasione e con tutti i mezzi. Sono molto grata a tutti per la partecipazione e gli importanti spunti ed in modo particolare all’amico Carlo Paris, rientrato da Gerusalemme un anno fa, che ieri mi è stato accanto donandomi ancora più fiducia e voglia di continuare a lavorare, anche per tutelare e garantire lo sport a tutti”.
(ITALPRESS).

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