Corecom Sicilia, la Par Condicio in 10 punti

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Tempo di Lettura: 4 minutiPALERMO (ITALPRESS) – Tra le varie funzioni del Corecom Sicilia, c’è quella di vigilare sul rispetto, da parte delle emittenti radiotelevisive locali, della normativa in materia di par condicio in periodo elettorale.La funzione di vigilanza e controllo riguarda anche l’attività radiotelevisiva della sede Rai regionale, nonchè alcuni aspetti della comunicazione a mezzo stampa (come ad […]

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PALERMO (ITALPRESS) – Tra le varie funzioni del Corecom Sicilia, c’è quella di vigilare sul rispetto, da parte delle emittenti radiotelevisive locali, della normativa in materia di par condicio in periodo elettorale.
La funzione di vigilanza e controllo riguarda anche l’attività radiotelevisiva della sede Rai regionale, nonchè alcuni aspetti della comunicazione a mezzo stampa (come ad esempio le modalità di diffusione dei sondaggi).
In periodo elettorale, alla normativa di riferimento si aggiunge la vigilanza ed il controllo sulle disposizioni di attuazione dettate dalle delibere della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi per la Rai regionale e da quelle dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni per le emittenti radiotelevisive locali.
In estrema sintesi, per quanto riguarda il Servizio Pubblico, il Corecom, oltre alla già citata vigilanza, collabora alla fissazione dei calendari delle Tribune politiche, mantiene i contatti con i partiti per l’organizzazione delle stesse, gestisce e pianifica la trasmissione dei Messaggi Autogestiti Gratuiti (MAG).
Per quanto riguarda le emittenti radiotelevisive locali l’aspetto principale riguarda la calendarizzazione dei MAG, il controllo della parità d’accesso nei programmi di comunicazione politica e della neutralità politica nei programmi di informazione.
Nel caso di violazioni della normativa, il Corecom apre un procedimento istruttorio che può portare, nei casi più gravi, alla segnalazione all’Agcom per le eventuali sanzioni. Tali procedimenti, per ovvie ragioni, devono aprirsi e concludersi in tempi estremamente brevi (24 – 48 ore).
Oltre a questi compiti direttamente ricavabili dalle norme, ne va segnalato un altro egualmente importante, che riguarda il ruolo di “intermediario” che il Corecom svolge tra i rappresentanti delle liste elettorali e le emittenti, e che si traduce in un costante lavoro sia di consulenza sulle più svariate problematiche e questioni che entrambi i soggetti pongono, sia di informazione attraverso l’emissione di numerosi comunicati stampa o contattando direttamente i soggetti interessati.

LA PAR CONDICIO IN 10 PUNTI

1 – L’informazione
I telegiornali, i giornali radio ed i notiziari devono garantire il pluralismo, attraverso la parità di trattamento, l’obiettività, l’imparzialità e l’equità; è inoltre vietato fornire, anche in forma indiretta, indicazioni o preferenze di voto.

2 – La comunicazione istituzionale
Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni.

3 – La comunicazione politica
I programmi di comunicazione politica nelle emittenti locali non sono obbligatori, ma se un’emittente decide di realizzarli devono consentire una effettiva parità di condizioni tra i soggetti politici competitori, anche con riferimento alle fasce orarie e al tempo di trasmissione. Il calendario di tali programmi va comunicato al Corecom Sicilia con cadenza quindicinale. L’assenza di un soggetto politico regolarmente invitato non pregiudica la messa in onda della trasmissione.

4 – I Messaggi autogestiti gratuiti (MAG)
Le radio e tv locali che desiderano dare la propria adesione alla trasmissione di MAG devono comunicare tale intenzione con un apposito cartello da trasmettere nella fascia di maggior ascolto; a tale scopo si può utilizzare il modello MAG/1, una copia del quale deve essere inviata al Corecom Sicilia. Per comunicare qualsiasi variazione si potrà utilizzare il modello MAG/2. L’ordine di trasmissione dei MAG sarà stabilito dal Corecom con sorteggio. I Messaggi dovranno riportare le diciture regolamentari e rispettare i limiti di durata stabiliti dalla legge.

5 – Candidati, soggetti politici e MAG
I candidati e i soggetti politici che intendono avvalersi degli spazi concessi dalle emittenti radiotelevisive private per la trasmissione dei MAG dovranno inviare le loro richieste, sottoscritte dal rappresentante elettorale, al Corecom Sicilia. Lo stesso modello inviato al Corecom Sicilia dovrà essere inviato anche alle emittenti radiotelevisive attraverso le quali si vogliono trasmettere i messaggi; i nomi delle emittenti autorizzate ed i relativi recapiti saranno resi disponibili, in occasione degli appuntamenti elettorali, sul sito del Corecom Sicilia all’indirizzo www.corecomsicilia.it nella pagina dedicata alla Par condicio. Si ricorda che la gratuità riguarda lo spazio concesso dalle emittenti ma non i costi di realizzazione del messaggio.

6 – Servizio pubblico regionale RAI e MAG
I candidati e i soggetti politici intenzionati ad usufruire, in occasione degli appuntamenti elettorali, degli spazi messi a disposizione dalla Rai per la trasmissione di Messaggi autogestiti gratuiti dovranno inviare le loro richieste alla Sede regionale della Rai, entro le date che saranno di volta in volta comunicate dal Corecom Sicilia attraverso gli appositi comunicati stampa, che saranno contestualmente pubblicati sul sito internet all’indirizzo www.corecomsicilia.it, nella pagina dedicata alla par condicio.

7 – I Messaggi autogestiti a pagamento (MAP)
Le emittenti che desiderano trasmettere MAP devono comunicare tale intenzione con un apposito cartello da trasmettere nella fascia di maggior ascolto per tre giorni consecutivi; anche i MAP dovranno riportare le diciture regolamentari ma non sono soggetti a limiti di durata nè di contenuto. Sulla trasmissione di MAP non vi è obbligo di comunicazione al Corecom.

8 – I sondaggi
Nei quindici giorni precedenti la data delle votazioni è vietato rendere pubblici e/o diffondere i risultati di sondaggi demoscopici sull’esito delle elezioni e sugli orientamenti politici e di voto degli elettori, anche se tali sondaggi sono stati effettuati in un periodo precedente a quello del divieto.
Nel periodo antecedente, i sondaggi possono essere pubblicati solo se accompagnati dall’apposita nota informativa.

9 – La conservazione delle registrazioni
Le emittenti radiotelevisive sono tenute a conservare le registrazioni della totalità dei programmi trasmessi sino al giorno della votazione per i tre mesi successivi a tale data e, comunque, a conservare, sino alla conclusione del procedimento, le registrazioni dei programmi in ordine ai quali sia stata notificata contestazione di violazione.

10 – Le (presunte) violazioni della par condicio
Le denunce presentate dai soggetti politici interessati devono essere inviate, anche a mezzo fax, all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, all’emittente privata, al competente Corecom, al gruppo della Guardia di Finanza nella cui competenza territoriale rientra il domicilio dell’emittente o dell’editore. La denuncia deve essere presentata entro il termine perentorio di dieci giorni dal fatto.

– Foto Corecom Sicilia –

(ITALPRESS).

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