Coronavirus, il “caso Ethiopian”: la compagnia africana continua a volare in Cina

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La pandemia non ferma la compagnia di bandiera di Addis Abeba e la Cina di Alibaba ringrazia con 108 tonnellate di aiuti sanitari Condividi su facebook Condividi su twitter Condividi su whatsapp Condividi su email Condividi su print

ROMA – Le prime 108 tonnellate di aiuti sanitari inviati in Africa dal miliardario Jack Ma, fondatore del colosso dell’e-commerce Alibaba, sono arrivate a bordo di un Boeing 777 di Ethiopian Airlines. Sta andando così anche per le altre consegne, 100mila mascherine protettive in dono a ciascun Paese africano, e non è un caso: la compagnia di bandiera di Addis Abeba ha mantenuto il punto confermando gran parte dei collegamenti con la Cina (oltre che con l’Europa, Roma compresa) nonostante la pandemia di Covid-19 cominciata a Wuhan.

IL COLOSSO ALIBABA E L’ETIOPIA

Come evidenzia la rivista Jeune Afrique in un articolo pubblicato sulla sua edizione online, il patron di Alibaba punta sull’Etiopia come fornitore globale di caffè. Mentre con i voli quotidiani da Addis Abeba a Shanghai, Pechino, Canton, Hong Kong e Chengdu continuano le importazioni africane di vestiti ed elettronica.

L’Etiopia, dove le aziende cinesi la fanno da padrone in distretti industriali e zone economiche speciali, resterebbe dunque fedele alla sua alleanza con Pechino. A suggerirlo anche le scelte di segno opposto fatte da altre compagnie di bandiera, compresi colossi come Qatar Airways o Turkish Airlines. Ad avere mantenuto i collegamenti con la Cina, mentre gli aerei di Pechino continuano a volare vuoti verso San Francisco, Melbourne e Francoforte, sono stati invece vettori asiatici anche Japan Airlines e Korean Air.

Secondo il direttore generale di Ethiopian, Tewolde Gebremariam, tra febbraio e il 20 marzo i guadagni mancati hanno toccato per la compagnia i 190 milioni di dollari. Nelle prossime settimane potrebbe pesare poi la sospensione di una trentina di tratte, anche verso Angola, Nigeria e Congo, dovuta a chiusure di scali o divieti imposti dalle autorità locali.

A oggi, per chiunque arrivi in Etiopia dall’estero è prevista una quarantena obbligatoria di 14 giorni. Nel Paese, che con oltre cento milioni di abitanti è il secondo più popoloso d’Africa, i casi di Covid-19 accertati sono 21.

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