Coronavirus, nel Lazio test ai terminal dei bus e quarantena per gli arrivi
- Redazione
- 28/07/2020
- Lazio, Sanità
- redazioneweb@agenziadire.com
E' stata firmata l'ordinanza del presidente della Regione Lazio per le persone che nei quattordici giorni precedenti hanno soggiornato o transitato in Bulgaria, Romania e Ucraina Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print
ROMA – E’ stata firmata l’ordinanza del presidente della Regione Lazio che dispone, per le persone che fanno ingresso in Regione Lazio e che nei quattordici giorni precedenti hanno soggiornato o transitato in Bulgaria e Romania, anche se asintomatiche, che siano sottoposte alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni presso l’abitazione o la dimora preventivamente indicata all’atto dell’imbarco. L’ordinanza dispone inoltre che i vettori del trasporto di linea aereo, ferroviario o terrestre acquisiscano dai viaggiatori una specifica dichiarazione sostitutiva che attesti di non aver soggiornato o transitato nei quattordici giorni antecedenti nei Paesi indicati; di non aver avuto contatti stretti con persone affette da patologia Covid-19 negli ultimi due giorni prima dell’insorgenza dei sintomi e fino a 14 giorni dopo l’insorgenza dei medesimi; l’indirizzo dell’abitazione o dimora presso il quale verra’ trascorso il periodo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario, nonche’ il riferimento telefonico, anche mobile, per ogni eventuale contatto da parte dell’autorita’ sanitaria.
Per quanto riguarda i vettori del trasporto di linea terrestre, per i passeggeri provenienti dai territori di Bulgaria, Romania, Ucraina devono trasmettere la dichiarazione acquisita prima dell’imbarco, unitamente agli orari di arrivo dei mezzi e al numero dei passeggeri all’Azienda sanitaria locale Roma 1 per consentire la programmazione delle attivita’ di esecuzione dei test e il coordinamento e per assicurare la presa in carico della sorveglianza; Viene predisposta la misurazione della temperatura corporea prima dell’imbarco, vietandolo in caso di stato febbrile superiore a 37,5 gradi e la misurazione della temperatura allo sbarco. Presso le stazioni di arrivo dei viaggi di linea terrestri sara’ somministrato, il test sierologico alle persone provenienti da Bulgaria, Romania, Ucraina e, in caso di positivita’, il test molecolare con tampone nasofaringeo. In caso di rilevazione della temperatura superiore a 37,5 gradi i viaggiatori sono sottoposti al test molecolare e l’attivita’ di esecuzione dei test sara’ condotta dalle Aziende avvalendosi della collaborazione delle Uscar.
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