Coronavirus, studio Usa: “In Italia picco superato, bene le misure di contenimento”

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Le stime sono dell'Institute for Health Metrics and Evaluation (Istituto per le misurazioni e la valutazione della salute, Ihme), organizzazione indipendente della School of Medicine dell'Universita' di Washington, ente che fornisce i dati alla Casa Bianca Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print

ROMA – In Europa si conteranno 151.680 decessi nella “prima ondata” della pandemia di Covid-19, mentre il picco si verifichera’ durante la terza settimana di aprile, con contagi che si estendono a partire dal sud dell’Europa. Le stime sono dell’Institute for Health Metrics and Evaluation (Istituto per le misurazioni e la valutazione della salute, Ihme), organizzazione indipendente della School of Medicine dell’Universita’ di Washington, ente che fornisce i dati alla Casa Bianca.

I dati, pubblicati oggi, sono contenuti in uno studio sull’evoluzione del Covid-19 in Europa che promuove le misure sul distanziamento sociale adottato dai Paesi piu’ colpiti. Stando alla previsione dell’Ihme poi, l’Italia e la Spagna hanno gia’ superato il picco dell’epidemia, mentre il Regno Unito, attualmente nelle fasi iniziali del contagio, vede il numero dei decessi in rapido aumento. Questo avverra’ anche in altri Paesi nel mese di aprile.

Il numero di morti in molti Paesi e’ aggravato dalla domanda di accoglienza ospedaliera, che va ben oltre la disponibilita’. Per esempio, si prevede che il picco di domanda nel Regno Unito raggiunga un totale di 102.794 posti letto a fronte dei 17.765 disponibili, 24.544 posti in terapia intensiva a fronte di 799 disponibili, e 20.862 respiratori (il dato riguardante la disponibilita’ dei respiratori non e’ disponibile).

Secondo le stime dell’Ihme, i paesi che stanno per raggiungere il picco o che vi si stanno avvicinando rapidamente in questa ondata dell’epidemia includono l’Olanda, l’Irlanda, l’Austria e il Lussemburgo. La Repubblica Ceca e la Romania sono a meta’ strada della traiettoria prevista per questi Paesi. Altre nazioni, inclusi il Regno Unito, la Germania, la Norvegia e la Grecia sono ancora all’inizio del contagio e vedranno il numero dei decessi aumentare rapidamente per raggiungere il picco nella seconda e terza settimana di aprile.

Quanto all’Italia, la prima ondata di pandemia ha raggiunto il picco, mente il 28 marzo e’ stato raggiunto il picco massimo di utilizzo delle risorse in termini di posti letto in terapia intensiva e respiratori. Si prevede un picco dei decessi in Calabria oggi 7 aprile, e in Puglia il 16 aprile.

Il dottor Christopher Murray, direttore dell’Ihme ha avvertito: “Settimane preoccupanti attendono molti Stati europei. Sembra probabile che il numero dei decessi ecceda le proiezioni attuali per gli Stati Uniti“. Per Murray, “senza ombra di dubbio le misure di distanza sociale attuate e mantenute correttamente possono controllare l’epidemia e contribuire a ridurre il numero dei decessi”. Una politica gia’ attuata dalle nazioni piu’ colpite, che secondo il direttore “potrebbero aver superato il peggio, con notevoli progressi nella riduzione dei decessi”.

Murray avverte che allentare tali precauzioni troppo presto durante la prima ondata della pandemia potrebbe causare nuove ondate di infezione, ospedalizzazioni e decessi. Egli definisce il termine di questa “ondata” come un rapporto di 0,3 decessi per ogni milione di persone.

Le proiezioni dell’Ihme assumono che misure di distanza sociale, se non gia’ attuate, lo saranno entro una settimana. Ha proseguito il medico: “Per diminuire il rischio di una seconda ondata in luoghi in cui la prima ondata e’ controllata da misure importanti di distanza sociale, i governi dovranno prendere in considerazione test di massa, tracciatura dei contatti e quarantena per gli infetti fino a che un vaccino non sia disponibile, con produzione e distribuzione di massa”.

L’Ihma ha iniziato le proprie proiezioni riguardanti l’impatto della pandemia sugli Stati Uniti il 26 marzo. L’annuncio di oggi riguarda la prima parte delle previsioni per le nazioni europee e si basa sul modello di picco di decessi e ospedalizzazioni della citta’ di Wuhan in Cina e di sette localita’ europee che hanno gia’ raggiunto il picco, incluse Madrid e Castile-La Mancha in Spagna e Toscana, Emilia-Romagna, Liguria, Piemonte e Lombardia in Italia. Di queste otto localita’ e regioni che hanno raggiunto il picco dei decessi giornalieri, solo una, Wuhan, ha portato attualmente i nuovi casi vicini allo zero.

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