Cosa fare se mio marito non può avere figli
Cosa fare se mio marito non può avere figli? Quando si desidera tanto un figlio nella coppia cambiano tantissime dinamiche, e se il figlio tarda ad arrivare purtroppo si rischia di mettere in discussione il rapporto colpevolizzandosi a vicenda. Rassegnarsi a non avere figli per una coppia che li ha sempre desiderati non è cosa semplice. E le cose per una donna possono essere ancora più complicate quando scopre che lui non può avere figli.
Molto spesso l’impossibilità di diventare genitori in maniera spontanea porta la coppia a vivere un momento davvero complicato. E quando non si possono avere figli per molti diventa difficile anche continuare una vita a due, infatti arrendersi a non avere figli è un passaggio non scontato. Quante volte si sentono persone raccontare “mi ha lasciato perchè non posso avere figli”
La coppia infertile – a prescindere da chi sia il responsabile del mancato concepimento – è una coppia stressata, molto provata dall’iter diagnostico e terapeutico. Una coppia che non riesce ad avere figli e si affida a terapie ormonali è costretta a pianificare il sesso per renderlo funzionale al concepimento.
L’uomo per natura difficilmente riesce a scindere il rapporto sessuale dal piacere sessuale e sentendosi responsabile nei confronti della donna e di un riuscito concepimento tende a farsi prendere dall’ansia, mettendosi sotto accusa e sotto pressione, sentendosi obbligato ad avere dei rapporti sessuali «dietro prescrizione medica».
Cosa fare se mio marito non può avere figli
L’uomo vive con estremo disagio le indagini per valutare la sua fertilità, come l’esame del liquido seminale. Lo considera invasivo, intrusivo e giudicante. L’uomo percepisce potenza sessuale e potenza riproduttiva come due elementi congiunti con un forte impatto psicologico.
A cosa può essere dovuta l’infertilità maschile? Perchè mio marito non può avere figli? I gradi di gravità dell’infertilità maschile sono vari: da una problematica transitoria e curabile a una sterilità totale.
Fra le principali cause di infertilità maschile possono essere evidenziate in primis quelle relative a problemi di tipo anatomo-funzionali, come ad esempio il criptorchidismo, ovvero la mancata discesa di uno o di entrambi i testicoli nel corso del primo anno di vita dell’uomo. Questa patologia può determinare una riduzione nella quantità e nella qualità degli spermatozoi e generare quindi dei problemi dal punto di vista della fertilità.
In merito alle cause di tipo funzionale, può essere citato il varicocele, ovvero una dilatazione delle vene del testicolo che può comportare un’alterazione del DNA degli spermatozoi. Secondo recenti statistiche, questa patologia coinvolge circa il 40% degli uomini con problemi di infertilità. In virtù del fatto che si presenta spesso in forma asintomatica, è una patologia che frequentemente viene scoperta a seguito di una visita andrologica, effettuata proprio per motivi legati al mancato concepimento.
Problematiche legate al liquido seminale possono essere una causa frequente. Ad esempio, si parla di aspermia quando il liquido seminale è assente o di azoospermia quando non sono presenti spermatozoi. In caso di astenospermia invece, gli spermatozoi presentano una ridotta motilità. In tutti questi casi, e in altri casi, è necessario eseguire uno spermiogramma, ovvero un esame specifico del liquido spermatico, che permette di capirne tutte le caratteristiche.
E’ necessario evidenziare come contribuiscano all’infertilità maschile anche interventi chirurgici avvenuti in passato, alcuni tipi di infezioni uro-seminali, o l’epididimite, cioè l’infiammazione dell’epididimo ossia la parte dell’apparato genitale maschile che produce il liquido seminale.
Secondo la SIA (Società Italiana di Andrologia) le cause di infertilità maschile possono essere non solo numerose, ma spesso coesistenti: patologie dell’asse ipofisi-ipotalamo-testicoli, congenite o acquisite (ipogonadismi ipo e ipergonadotropi, iperprolattinemie, disfunzioni tiroidee), patologie testicolari (traumi, tumori, infezioni, varicocele, criptorchidismo), patologie delle vie seminali (agenesie mono/bilaterali dell’epididimo e/o dei canali deferenti, patologie infettive e/o infiammatorie della prostata, delle vescicole seminali, dell’epididimo).
Le problematiche relative alla infertilità maschile possono essere anche causate o incrementate da alcune cattive abitudini di vita e dallo stress. Secondo una recente ricerca del Ministero della Salute, l’alcool può incidere in maniera negativa sulla produzione, sulla vitalità e sulla motilità degli spermatozoi. Anche lo stress può spesso provocare una riduzione del livello di testosterone maschile e incidere sul volume, sulla motilità e sulla concentrazione degli spermatozoi.
Come posso aiutare se mio marito è sterile
Vivere un problema di infertilità, può comportare la necessità di affrontare un percorso interiore molto importante. Questo può generare stress all’interno della coppia e non permettere di vivere con la giusta serenità il percorso di fecondazione assistita. Per questa ragione molto spesso si rende necessario un supporto psicologico, che possa permettere di superare le proprie difficoltà e ricevere il sostegno emotivo necessario per vivere al meglio questa esperienza.
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