Cosa vedere a Castel San Pietro Romano

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Il borgo di Castel San Pietro Romano sorge arroccato su una collina e guarda dall’alto dei suoi 763 metri di altezza il panorama del Monte Ginestro. Castel San Pietro si trova a meno di 50 chilometri da Roma ed è uno dei paesi più piccoli ma più pittoreschi del Lazio. Il suo centro storico ha giovato di un’importante rivalutazione nel 2017, che ha portato Castel San Pietro ad entrare a far parte dei Borghi più belli d’Italia e ad essere premiato come una delle 100 mete d’Italia.

Il nome del villaggio è da attribuire all’apostolo Pietro, che in antichità si ritirò su queste colline, ma l’origine di Castel San Pietro risale al Medioevo: la popolazione dell’antica Praeneste, ora Palestrina, si mosse tra queste alture in cerca di sicurezza e di luoghi più facilmente difendibili dagli attacchi dei nemici. Oggi Castel San Pietro si gode il suo splendore e si presta a piacevoli soggiorni di relax e scoperta, tra stretti vicoli, scorci panoramici e antiche fortezze.

Cosa vedere a Castel San Pietro

Sul paese di Castel San Pietro domina indisturbata la Rocca dei Colonna, una spettacolare fortezza medievale che sembra fondersi alla perfezione con con l’ambiente circostante. Un vero gioiello architettonico del borgo, voluta dalla famiglia dei Colonna, il cui stemma campeggia ancora sull’arco d’accesso alla Rocca. La sua funzione difensiva è palese, data la sua posizione strategica che domina dal Monte Ginestro una vasta porzione del territorio sottostante: dalle sue mura si possono infatti godere panorami mozzafiato sui Colli Albani e Tuscolani e sui paesaggi della campagna romana fino a Tivoli ed ai Monti Lucretili.

Il terreno brullo e carsificato che circonda Rocca Colonna appare a dir poco splendido da lassù, specialmente al tramonto, quando il sole tinge di colori caldi i colli romani . La fortezza ha purtroppo vissuto anni di degrado, passando da essere punto militare strategico a palazzo residenziale fino ad essere infine completamente abbandonata. È stata però magistralmente restaurata nel 2000, ritornando alla sua antica maestosità. Tra gli edifici religiosi più importanti del borgo si annovera invece la chiesa di Santa Maria della Costa, risalente al XVIII secolo sulle antiche rovine di un monastero. Altra chiesa importante è quella dedicata a San Pietro Apostolo, che si affaccia sulla piazza principale del paese, Piazza San Pietro, e sorge anch’essa sui resti di una precedente costruzione romana.

Sempre sulla stessa piazza si erge una delle perle di interesse architettonico del borgo di Castel San Pietro, Palazzo Mocci: residenza nobiliare di una delle famiglie più importanti dell’area è oggi sede del Museo Virtuale Terra Nostra ed insieme ad altre zone del paese è stato location di diverse produzioni cinematografiche, tra le quali Pane, Amore e Fantasia di Luigi Comencini del 1953, con Gina Lollobrigida, Vittorio De Sica e Marisa Merlini.

Da non perdere a Castel San Pietro anche le sue Mura Ciclopiche, di origine preromana e databili nel VI sec. a.C, costituite da grandi blocchi di pietra irregolari messi in opera a secco ancora in buona parte ben conservate e visibili. I dintorni di Castel San Pietro non sono meno suggestivi, ed ospitano una natura rigogliosa e numerosi sentieri escursionistici che si addentrano nelle campagne della periferia di Roma. A pochi chilometri dal centro si trova ad esempio la Valle delle Cannucceta, area naturale protetta dichiarata Monumento Naturale della Regione nel 1995, mentre al sud del paese della Rocca dei Colonna sorge Palestrina, una città d’arte dall’irresistibile fascino custode di opere artistiche dall’inestimabile valore.

Cosa mangiare a Castel San Pietro

Castel San Pietro mostra tutta la bellezza e l’autenticità delle aree limitrofe alla Capitale anche nella sua gastronomia: verace, genuina e assolutamente da non perdere. È impossibile passare da queste zone d’Italia e non assaggiare un piatto di bucatini all’amatriciana o una carbonara preparata secondo la ricetta originale.

La cucina tradizionale di Castel San Pietro offre piatti succulenti della cucina romano-montana: si passa dagli gnocchi a coda de sorica per arrivare allo spezzatino, e passando per una squisita pasta e fagioli ci si può tuffare poi su della succulenta carne alla brace. Senza dimenticarsi di dare un morso ad un giglietto di Palestrina, per completare l’itinerario enogastronomico: un celebre biscotto secco, oggi presidio Slow Food, dal sapore caratteristico e dalla singolare forma a giglio, da cui prende il nome.

Il presepe vivente di Castel San Pietro

Nel poetico quadro di Rocca dei Colonna, prende vita nel periodo natalizio il Presepe Artistico a grandezza naturale. Le rocce carsiche della Rocca accolgono pastori, animali ed una Natività vibrante di fascino. L’ambiente della fortezza e le formazioni naturali che la circondano diventano una location perfetta per mettere in scena un presepe d’eccezione che attira ogni anno decine di visitatori incuriositi dall’incanto dell’opera.

Foto di Gianluca Gasbarri www.gianlucagasbarri.com

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