Cosa vedere nel bellissimo borgo di Bolgheri
Situato nell’entroterra della Costa degli Etruschi, Bolgheri è uno dei borghi più affascinanti della Toscana, in cui vivere le autentiche atmosfere bucoliche di questa regione. Conosciuto per essere stato il borgo del poeta Carducci, Bolgheri è perfetto sia per una vacanza all’insegna dell’enogastronomia, sia per un viaggio dedicato alla natura e al relax. Geograficamente è situato tra Piombino, Volterra e Livorno, dista meno di 300 km da Roma ed è una frazione del comune di Castagneto Carducci. Il suo Viale dei Cipressi è diventato una vera e propria icona toscana, che fa parte dell’immaginario comune dei viaggiatori di tutto il mondo, ma non c’è solo questo da visitare nel borgo!
Bolgheri è un luogo da assaporare, in cui riscoprire il ritmo di vita lento, in cui immergersi nella natura e riscoprire il piacere della vita di campagna. Se stai pianificando un weekend o una vacanza più lunga a Bolgheri, ecco cosa vedere.
Bolgheri e dintorni: 5 cose da vedere
Molto spesso quando si arriva in un borgo italiano, la prima cosa che ci si chiede è che cosa vedere, perché non sempre questi piccoli gioielli antichi sono inseriti nelle classiche guide di viaggio. Sicuramente a Bolgheri e dintorni, sono numerose le cose da non perdere, ma soprattutto le esperienze da vivere che risveglieranno i tuoi sensi. Ora condividiamo con te che cosa visitare a Bolgheri, per rendere il tuo viaggio indimenticabile.
Castello di Bolgheri
Il Castello dei Conti della Gherardesca accoglie tutti quelli che entrano nel borgo: la porta di ingresso a Bolgheri infatti è situata proprio sotto la torre. Di origine cinquecentesca, il castello è ancora in perfette condizioni, ospita nella parte inferiore delle cantine, mentre nei terreni circostanti si trovano aziende agricole volte alla produzione del vino locale.
Bolgheri centro
Il centro storico di Bolgheri è un vero gioiello, in cui perdersi a passeggiare. Le case in pietra, le botteghe artigiane, insieme alle piazze costellate di fiori nella bella stagione, ti infonderanno un senso di pace senza precedenti. Da non perdere come zone principali del borgo sono:
- Piazza Teresa con la Chiesa Medievale dei Santi Giacomo e Cristoforo;
- Piazza Alberto, la principale del borgo;
- il percorso che porta alla scoperta della vita di Carducci, partendo dalla casa in cui visse da bambino, in Piazza Alberto, proseguendo con la statua di nonna Lucia sempre nella stessa piazza, e infine la casa in cui visse il primo amore di Carducci, situata in Piazza Teresa.
Non dimenticare poi che il modo migliore per vivere il borgo è lasciarsi trasportare dalle sue atmosfere lente e rilassanti.
Viale dei Cipressi
Il Viale dei Cipressi di Bolgheri, per la Toscana, è un’autentica icona ed è meta ogni anno di migliaia di fotografi che desiderano immortalare questo tratto di strada, al cui termine si trova proprio la torre del Castello con la porta d’ingresso al borgo. La lunghezza totale della strada è di 4,7 km, inizia a San Guido e termina nel paese del Carducci. Inutile dire che il miglior souvenir che ti potrai portare a casa da questo meraviglioso borgo toscano, è proprio una foto romantica in questa bucolica strada di campagna.
Cantine vinicole
Non si può dire di aver visitato Bolgheri, senza aver partecipato ad una degustazione in una delle cantine locali. Qui si producono vini di grande pregio, che hanno vinto premi a livello mondiale, tra questi ci sono sicuramente:
- Sassicaia
- Ornellaia
- Bolgheri Rosso
- Bolgheri Bianco
- Bolgheri Superiore
Il Sassicaia in particolare ha il primato di essere il vino più ricercato del mondo e non stupisce in effetti, perché la prima annata messa in commercio risale al 1968. Prima di quest’anno era destinato esclusivamente al consumo privato dei produttori.
Oasi WWF Padule di Bolgheri
Per un momento di svago in mezzo alla natura, da non perdere è l’Oasi WWF Padule di Bolgheri, costituita da boschi, stagni e prati umidi. Si tratta di un perfetto esempio di paesaggio maremmano ed è un rifugio faunistico importantissimo per la tutela della biodiversità locale. La gestione dell’area è privata, in collaborazione tra il WWF e la Tenuta San Guido.