Cosa vedere nel bellissimo borgo di Canterano
Il meraviglioso dedalo di viuzze di Canterano sorge su uno sperone di roccia dei Monti Ruffi, in provincia di Roma ed a soli 60 chilometri dalla capitale. Il borgo di Canterano conta meno di 400 abitanti ed è una tappa imperdibile per chi si dedica alla scoperta delle bellezze naturalistiche e culturali della Valle dell’Aniene. Nonostante il terremoto che lo ha colpito nel 2000, distruggendo parte delle sue bellezze, Canterano si è risollevata con fierezza e si offre ai visitatori come un accogliente luogo fiabesco, tra le colline e i boschi laziali.
Le origini di Canterano sono molto antiche, come testimoniano numerosi ritrovamenti archeologici e tra i suoi fondatori ci sono i Pelasgi, leggendario popolo di navigatori del Peloponneso che dopo essere sbarcati sulle coste del Tirreno nel XIII secolo a.C. si stabilirono proprio sulle vette dell’Aniene. In seguito i romani presero possesso di questi territori e Canterano divenne poi un castellum con funzioni difensive nel XI secolo, sotto il dominio dell’abbazia di Subiaco. Divenne infine un libero comune nel momento dell’annessione al Regno d’Italia nel XIX secolo.
Canterano mostra i resti tangibili delle avvincenti vicende storiche che lo hanno visto protagonista, e che si possono ritrovare nelle sua mura, nelle architetture e nelle sue chiese. Il centro storico del piccolo villaggio è talmente suggestivo da essere stato definito con l’appellativo di “salotto a cielo aperto” dai responsabili del Club I Borghi più belli d’Italia, che lo hanno accolto senza incertezze tra i suoi membri.
Cosa fare nel borgo di Canterano
Nonostante l’urbanizzazione in chiave moderna abbia in parte influenzato l’aspetto del paese, Canterano riesce a mantenere il suo assetto architettonico medievale, con le abitazioni strette attorno alla struttura difensiva principale. Il suo nucleo storico nasconde intrecci di stretti vicoli e scorci mozzafiato, piazzette e angoli idilliaci, tra cui ci si può divertire a perdersi, come in un piccolo labirinto. Il paese si inerpica verso l’altro ed è caratterizzato dalla presenza di numerose gradinate che ne collegano i diversi livelli. Dal perimetro del paese si possono scorgere invece viste meravigliose sulle vallate circostanti.
Meritano una visita il Municipio, custode di epigrafi romane e la Chiesa di San Mauro, patrono del paese, dove vengono conservati gelosamente antichi manoscritti e preziosi dipinti. E se il centro di Canterano è a dir poco splendido, la natura che circonda il borgo riesce a rapire il cuore in un istante. Boschi di lecci e castagni sono l’ambientazione ideale per bucoliche passeggiate nel verde, a piedi o in sella ad un destriero. I vicini centri di Rocca Canterano e Rocca di Mezzo sono altrettanto suggestivi e pittoreschi e meritano certamente una visita: aggrappati alle rocce dei monti Ruffi sono uno spettacolo imperdibile.
Una chicca che caratterizza il territorio di Canterano sono le sue profonde e misteriose grotte sotterranee che si incontrano passeggiando nelle aree boschive limitrofe al centro del paese. I sentieri per trovare queste spettacolari formazioni vengono indicati da muretti a secco, probabilmente antico luogo di sepoltura. Gli appassionati si speleologia o i semplici amanti dell’avventura si possono spingere all’interno di queste gole rocciose, per itinerari originali e davvero insoliti. Le cavità sotterranee di Canterano furono utilizzate fin da tempi passati come rifugio in tempi di guerra, per sfuggire ad attacchi nemici o a bombardamenti, e restano oggi silenziosi testimoni di infinita bellezza.
Eventi nel borgo di Canterano
Canterano si illumina di fiaccole e candele ogni anno ad agosto in occasione della Festa della Madonna degli Angeli, al cui culto gli abitanti del paese sono particolarmente devoti. Diverse confraternite sfilano per le vie del borgo, ognuna portando i propri colori e vessilli, accompagnati dalla grande statua lignea della Vergine, ricoperta d’oro. Un’atmosfera mistica e davvero affascinante.
A celebrazione invece di una tradizione popolare del centro sud che ritiene San Martino il santo protettore dei mariti traditi dalle mogli, nella vicina Rocca Canterano si celebra l’11 novembre la Festa del Cornuto. Una goliardica celebrazione in cui si ride con i giusti toni su vicende non troppo felici, accompagnando le risate con del buon vino e con le role, ovvero le castagne: la Sagra delle Role fa infatti da sfondo alla Festa del Cortuno ed aggiunge gusto ai festeggiamenti.
Imperdibile anche la Sagra degli Gnocchi, il 16 agosto, gustabili davvero in ogni salsa, con sugo di porcini ed olio di tartufo o con tradizionale sugo semplice o di castrato. Da non perdere se si passa da queste parti anche gli strozzapreti, le ciambelle al vino, i salumi locali, gli asparagi selvatici ed i funghi. Canterano è insomma un tripudio di sapori e rara bellezza da visitare almeno una volta nella vita.