Cosa vedere nel bellissimo borgo di Tuscania
Il Lazio è una regione bellissima, piena di arte e cultura disseminati nei suoi borghi antichi. Tuscania, nella provincia di Viterbo è uno dei centri più pittoreschi della Tuscia. Caratterizzato dalle antiche tracce della civiltà etrusca e dalle architetture medievali che lo rendono un borgo senza tempo, set ideale di tanti celebri film storici. Ma Tuscania è anche una città famosa in Italia, per i suoi meravigliosi campi di lavanda e le sue atmosfere fiabesche. C’è tanto da ammirare in questo incantevole borgo medievale, pronto ad attendervi per un indimenticabile soggiorno.
Tuscania e la sua storia tra miti e leggende
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Tuscania, come molte altre cittadine nel viterbese, si erge su alcuni promontori di roccia di tufo, collocati tra il fiume Marta e il torrente di Fosso Capecchio, ed è posta tra il mar Tirreno, il Lago di Bolsena e unita a Roma dalla via Clodia. Secondo la mitologia, Tuscania sarebbe stata fondata da Ascanio, figlio di Enea, sul territorio dove furono trovati dodici cuccioli di cane (da qui il nome latino Tus-cana). Secondo un’altra leggenda, il fondatore fu Tusco, figlio di Ercole e di Araxe. Gli antichi Romani la chiamarono Tuscana, città dei Tusci, il nome con il quale erano denominati gli Etruschi.
Le tracce più antiche risalgono al paleolitico e degni di nota sono i ritrovamenti delle necropoli etrusche delle Scalette e del Pantacciano tra l’età del rame e quella del bronzo antico. La civiltà etrusca fu protagonista della nascita ed espansione di Tuscania, a partire dall’acropoli sul Colle di San Pietro, posta oggi, all’esterno della cinta muraria della città. Dal 280 a.C. ha inizio la dominazione romana nei territori dell’Alto Lazio, durante la quale venne implementata l’agricoltura e l’artigianato per la realizzazione di sarcofagi decorati sia in terracotta che in nenfro, ossia una varietà di tufo denominata ignimbrite trachitica. Nel Medioevo e nel periodo comunale, la città fu rinnovata con molte di quelle architetture che la contraddistinguono ancora.
Tuscania: cosa vedere nel centro storico
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Le costruzioni del centro storico di Tuscania sono caratterizzate da un colore marroncino-rossastro che indica i loro materiali composti dalla roccia di tufo. La via principale che percorre il borgo, è Via Libertà che conduce fino al Parco Torre di Lavello, un parco pubblico adiacente alle antiche mura di cinta che racchiude al suo interno una meridiana e un piccolo anfiteatro. L’ideale per immergersi nel verde e rilassarsi, godendo della suggestiva vista sulla valle e sul Colle di San Pietro.
Continuando la passeggiata tra le vie del centro, il percorso vi farà ammirare antiche chiese e fontane barocche. Tra scorci suggestivi, viette e piazze come quella del Comune dove appaiono come per magia, coperchi di sarcofaghi etruschi. Noterete la fontana delle Sette Cannelle, la più antica della città, traccia del periodo etrusco-romano. La storia si fonde in questo borgo dell’Alto Lazio, come potrete osservare dal suo Palazzo Baronale edificato in pietra di tufo con portali e porte ogivali intorno al 1200, proprio intorno alle vie centrali del paese. Continuate per la via dei Priori dove è possibile contemplare gli artigiani all’opera secondo le antiche tecniche di lavorazione di terracotta per la produzione di ceramiche, un’arte antica e tipica qui a Tuscania.
Tra le architetture religiose di Tuscania
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Numerose sono le architetture religiose da visitare a Tuscania, a partire dalla celebre Chiesa di San Pietro che svetta da quello che un tempo era la sede dell’acropoli etrusca. Una maestosa chiesa in stile romanico che custodisce ancora molteplici mosaici e ornamenti. Molto suggestiva è la cripta della Basilica, composta da quattro ordini di colonne centrali e dal soffitto a crociera in stile gotico. La principale chiesa di Tuscania è il suo duomo dedicato a San Giacomo Maggiore, che oggi vediamo con uno stile architettonico rinascimentale nella facciata e barocco nell’interno.
Degna di nota è l’Abbazia di San Giusto, a circa 4 km a sud di Tuscania, situata nella valle del fiume Marta. Una valle un tempo abitata da Etruschi e Romani, dove, nella metà del XII secolo è sorta questa abbazia progettata come le costruzioni cistercensi, con chiesa, torre, chiostro, sala capitolare, parlatorio, scriptorium, refettorio, cellarium. Nei tempi odierni, nei pressi dell’abbazia, sorge un Bed & Breakfast e presso il monastero vengono organizzati eventi, seminari e matrimoni. Nei dintorni del centro di Tuscania sorgono aziende agricole che producono oli essenziali di lavanda e di elicriso, raccolti direttamente nei bellissimi campi situati lungo la valle del Marta. Penserete di stare in Provenza immersi tra i colori blu e viola, e invece siete nella meravigliosa Tuscania.