Cosa vedere nel borgo arroccato di Castelbuono

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Castelbuono in Sicilia è uno dei borghi più belli dell’isola, situato in provincia di Palermo, sulle pendici del colle Miloccae. La sua posizione privilegiata e la sua lunga storia lo rendono un luogo incantevole da visitare, un luogo dove l’arte e le bellezze naturalistiche si incontrano. Ma Castelbuono è anche un importante polo culturale, che raccoglie e accoglie giovani da ogni parte del mondo che amano la musica e l’arte, ed è ricco di delizie gastronomiche che fanno gola a grandi e piccini. In questo viaggio mi parleremo della storia di Castelbuono e di cosa vedere durante il vostro soggiorno in questo incantevole borgo. All’epoca della dominazione bizantina, la zona su cui attualmente sorge Castelbuono era conosciuta come casale d’Ypsigiro.

Il nome Castelbuono appare per la prima volta nel 1329 su un documento riguardante il conte Francesco Ventimiglia: la storia del borgo si intreccia con quella della famiglia Ventimglia, da quel momento fino al 1860, anno in cui si estingue la linea maschile diretta e il titolo. Castelbuono prende il suo nome dal castello che domina la città, quindi una visita che si rispetti non può non includere questo edificio. Già dall’esterno si possono notare i numerosi stili e rifacimenti che si sono susseguiti nel corso dei secoli sotto la guida della famiglia Ventimiglia. Di incredibile bellezza è la Cappella Palatina, che stupisce i visitatori con le sue sculture bianche di putti, angeli e fiori che sembrano quasi sbucare fuori dalle pareti, realizzata da Giuseppe e Giacomo Serpotta. Nella cappella è conservata l’urna decorata con la reliquia di Sant’Anna, patrona della città.

Arte sacra e profana nel centro storico di Castelbuono

Visitare Castelbuono, vicino Palermo, significa anche immergersi nell’arte. Nel corso dei secoli, grazie al mecenatismo della famiglia Ventimiglia, la città si è arricchita di opere di artisti del calibro dei fratelli Serpotta, Giuseppe Salerno e Antonello Gagini. Potete ammirarle presso il Museo Civico, le cui sale sono ospitate all’interno del castello. Ma non è solo l’arte del passato a rendere questo paese dell’entroterra palermitano un polo di attrazione per gli amanti dell’arte. A Castelnuovo si trova anche il Pitia Museum, un museo di arte contemporanea dedicato ai giovani artisti emergenti. Passeggiando per il centro storico del borgo, tra palazzotti signorili, ristorantini tipici e grandi piazze, si possono incontrare numerose chiese, anche queste espressione artistica di stili e correnti differenti.

Nella piazza centrale del paese si trova la Chiesa Matrice Vecchia, dedicata a Maria Santissima Assunta. L’edificio, risalente al XIV secolo, conserva alcuni tratti romano-gotici, cime il portale decorato con foglie rampicanti, o gotico-catalano, come il campanile che domina la piazza con la sua ombra. Gli interni sono piuttosto sobri, motivo per cui il risalta ancora di più il bellissimo polittico sull’altare maggiore. Visitabili sono anche gli ambienti ipogei e la cripta sotto la pavimentazione della chiesa. Suggestiva è anche la visita alla Chiesa della Natività di Maria, oggi Matrice Nuova, che conserva numerosi tesori artistici provenienti dalla Matrice Vecchia. Di particolare interesse è il ciborio, che contiene numerose reliquie, e due organi a canne di squisita fattura.

Museo Naturalistico Minà Palumbo

Castelbuono, come abbiamo detto all’inizio di questo, sorge in una zona dell’entroterra siciliano particolarmente ricca dal punto di vista naturalistico. Il territorio della città infatti fa parte del Parco delle Madonie, un’area naturale protetta che ospita tantissime specie vegetali presenti solo in Sicilia. È possibile visitare il parco, con i suoi mulini e casolari, a piedi, a cavallo o in mountain bike, e ci si può dedicare a numerose attività come birdwatching e visita alle grotte naturali, e visitare. Per gli amanti della natura, le meraviglia di Castelnuovo non si fermano fuori le mura della città, ma possono ritrovarsi anche al suo interno, in particolare presso il convento di San Francesco che ospita il Museo di Naturalistico Minà Palumbo, con una ricchissima collezione di flora e fauna locale, nonché minerali e gemme.

Castelbuono in musica

Uno dei periodi più belli per visitare Castelbuono è quello estivo: durante la prima o la seconda settimana si organizza nel palazzo l’Ypsigrock Festival, la più grande manifestazione di musica indie e alternative rock d’Italia. È un’occasione unica per vedere radunati in questo piccolo borgo così tanti appassionati del mondo della musica, giovani e meno giovani, artisti emergenti, grandi autori o semplici turisti. Per gli amanti della musica classica invece segnaliamo la rassegna Castelbuono Classica, che ospita artisti esordienti e di fama internazionale e li vede esibirsi nella splendida cornice del borgo di Castelbuono.

Da Si Viaggia

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