Cosa vedere nel borgo di Pietracamela

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Nel club dei borghi più belli d’Italia fa parte dal 2007 anche Pietracamela, uno splendido paesino incastonato tra le montagne d’Abruzzo. Questo comune di soli 245 abitanti affascina i visitatori per il suo splendido centro storico, che sembra fermo ad un’altra epoca, e i numerosi vicoli e piccoli balconi che lo attraversano. Ai tesori artistici ed architettonici, che includono Chiese ed edifici d’epoca, si aggiungono anche quelli paesaggistici: Pietracamela si trova poco distante da Prati di Tivo, la più importante località sciistica della provincia di Teramo, e da qui partono sentieri che conducono alle cime maggiori del Gran Sasso. State pensando di prenotare una vacanza in questa zona? Vi spieghiamo quali sono le attrazioni imperdibili e quali prelibatezze culinarie gustare tra una passeggiata e l’altra.

Cosa vedere a Pietracamela

La fama di Pietracamela è legata soprattutto al suo pittoresco centro storico incavato nelle rocce. Molti edifici risalgono al 1500 e tra tutti spicca la vecchia Torre, fondata nel 1550. Altrettanto numerose le Chiese ed alcuni edifici civili, che per architettura e storia rappresentano un tesoro di inestimabile valore.

Le Chiese di Pietracamela

La più famosa è probabilmente la Chiesa di San Leucio che, edificata in epoca medievale e rinnovata in età barocca, custodisce al suo interno un’acquasantiera a catino del XVI secolo, altari barocchi e un organo del Settecento. La Chiesa di San Giovanni Battista, risalente al XV secolo e quella di San Rocco, costruita nel XVI secolo, completano la planimetria degli edifici religiosi. Restano solo poche rovine della Chiesa della Madonna di Collemolino, situata poco fuori dal centro urbano e ospitante un affresco del 1604.

Gli edifici civili e i musei di Pietracamela

In fatto di architettura civile, invece, si annovera Casa Signoretti, con le singolari finestre bifore ad architrave piano e la nicchia con il crocifisso a maiolica. Ad essa vanno aggiunte Casa Torre, un tempo usata come Torre di vedetta, e il Mulino comunale, che fu costruito nel XVII secolo e funzionava con la forza motrice delle acque del Rio Arno. Infine il Monte Roccioso è un rilievo roccioso che sovrasta il corso del Rio della Porta, alla cui sommità sono state disposte tre grandi croci. Nonostante la superficie poco estesa, Pietracamela vanta sul suo territorio anche un museo. Il Museo delle genti e degli antichi mestieri, allestito in una delle sale del municipio, ospita immagini, oggetti, strumenti, utensili da lavoro di uso quotidiano della laboriosa civiltà contadina e montanara.

Nei dintorni di Pietracamela

Chi visita Pietracamela potrà godere anche di scenari naturali di incommensurabile bellezza, in cui dedicarsi allo show nei mesi invernali o a lunghe passeggiate in quelli più caldi. La stazione sciistica più attrezzata del Gran Sasso, Prati di Tivo, si trova a 1450 metri di quota. Da qui partono anche numerosi sentieri che permettono di godere a pieno la bellezza del paesaggio. I più famosi conducono al Rifugio Franchetti, che rappresenta una base di partenza per escursioni e scalate sul Gran Sasso, o alle Sorgenti del rio Arno. Oltre che agli appassionati di sci e trekking, questa località regala grandi soddisfazioni anche a chi pratica ciclismo o mountain biking.

A Prati di Tivo si trova anche il Museo dell’Alpinismo, che accoglie un’esposizione permanente che documenta la storia delle esplorazioni del Gran Sasso d’Italia. La raccolta si compone anche di numerose testimonianze scritte e fotografiche realizzate dal appassionati alpinisti, arrampicatori e scalatori di Pietracamela. Se amate la natura, potrete concedervi lunghe passeggiate nella Riserva naturale del Corno Grande di Pietracamela. Quest’area verdeggiante copre una superficie di 2000 ettari, ed è caratterizzata dall’alternarsi di pareti rocciose, prati alpini ed aree boschive in cui abitano numerosi esemplari di camosci d’Abruzzo.

Cosa mangiare a Pietracamela

Dopo tante escursioni e passeggiate, potreste sentire il bisogno di appagare anche un leggero languorino. Nei menù dei locali e dei ristoranti della zona avrete l’imbarazzo della scelta tra numerose prelibatezze caserecce. Tra i piatti tipici citiamo i ravioli alla Pietracamela o i maccheroni alla chitarra, serviti con piccole polpettine di carne. Molto gettonati in menù anche timballi, l’agnello alla brace, lo spezzatino di capra e i ‘sorcetti‘, ovvero maccheroncini conditi con formaggio pecorino.

Da Si Viaggia

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