Cosa vedere nel borgo di Vipiteno in estate
Il fascino romantico di Vipiteno ammalia tutti i suoi visitatori, attratti dalle sue piazze medievali, dalla storia antica che permea ogni sua via e dalla splendida cornice che la circonda, fatta di montagne e natura incontaminata. Questo borgo in provincia di Bolzano è stato segnalato tra i Borghi Più Belli D’Italia, grazie al suo ambiente genuino ed incredibilmente ospitale, al suo originale impianto urbanistico pressoché immutato ed alle sue tradizioni radicate che lo rendono un vero gioiello del panorama montano italiano.
Vipiteno merita una visita in ogni stagione dell’anno, avendo molto da offrire ad ogni tipologia di viaggiatore: chi è ammaliato dall’arte e dalla cultura troverà pane per i suoi denti, gli amanti dello shopping potranno deliziarsi tra i numerosi negozietti della cittadina, mentre gli appassionati di escursioni avranno a disposizione chilometri di sentieri percorribili. L’estate è il momento migliore per godere dei percorsi che circondano lo splendido borgo di Vipiteno, per un’immersione tra aree verdi, pace e aria pura. E per concludere ogni escursione deliziando il palato con gli squisiti prodotti tipici della gastronomia del borgo.
Cosa vedere a Vipiteno
Una passeggiata nel cuore di Vipiteno durante una soleggiata giornata estiva permette di ammirare le sue graziose ville borghesi, scampolo di tempi in cui il paese conobbe periodi di agio e prosperità: tra il XV ed il XVI secolo infatti lo sfruttamento delle miniere d’argento della zona richiamò qui minatori da tutta europa, nonché ricche famiglie di imprenditori come quella dei Fugger di Augsburg, che contribuirono ad arricchire il borgo di dimore, locande ed edifici di pregio e ad abbellire ogni angolo della città con opere artistiche ed architettoniche. La fine di quel periodo fiorente non ha comportato però per Vipiteno una perdita di charme, ed il paese conserva ancora oggi tutta l’atmosfera di un borgo da favola. I suoi erker decorati con fiori colorati, le sue taverne tipiche e le sue vie pittoresche fanno del paese un luogo che rimane facilmente impresso nei ricordi dei suoi visitatori.
Uno dei simboli di Vipiteno è la celebre Torre dei Dodici, una struttura risalente al 1472 che divide il centro paese in due zone, ossia la parte superiore occupata dal nucleo storico e la cosiddetta Città Nuova più a sud, sorta nel 1443 dalle ceneri di un incendio che devastò la zona. Alle spalle della Torre dei Dodici si allarga l’ampia e meravigliosa Piazza Città, sulla quale si affaccia la Chiesa dell’Ospedale di Santo Spirito, la più antica chiesa gotica di Vipiteno databile nel 1399. Il suo nome deriva dal fatto che un tempo al suo fianco si trovava un ospedale dedicato alla cura di malati ed anziani, e se i suoi esterni risultano sobri e minimali, gli interni stupiscono per la ricchezza delle decorazioni. Sono infatti conservati qui importanti dipinti di Hans von Bruneck e San Sebastiano, il Santo Patrono della città. Per gli interessati al turismo religioso tra le cose da fare a Vipiteno non può mancare una visita alla Chiesa Parrocchiale di Nostra Signora della Palude, un edificio di periodo tardo gotico costruito nel XV secolo sui resti di una chiesa romanica.
Le sue navate sono riccamente adornate con affreschi dalle tinte vivaci e sono visibili in essa i segni dei rimaneggiamenti in stile barocco prima e neogotico in seguito, subiti nel corso dei secoli. Interessanti in città sono anche il Municipio di Vipiteno, con una Sala del Consiglio considerata tra le più belle del Tirolo, oltre che il Museo Civico ed il Museo Multscher che si trovano nel Deutschhaus o Commenda dell’Ordine Teutonico. Mentre nelle sale del Museo Civico si può ammirare un’interessante collezione di carte geografiche d’epoca, il Museo Multscher conserva i progetti e le tavole dell’altare della Chiesa Parrocchiale e della Chiesa di Santa Elisabetta. Una sosta alla famosa Latteria sociale del borgo, rinomato luogo di produzione di latte, burro e yogurt di Vipiteno, è quello che ci vuole per caricarsi di energia prima di dedicarsi all’esplorazione dei dintorni e perdersi nella natura lussureggiante.
Escursioni nei dintorni di Vipiteno
Sono molti i sentieri escursionistici adatti ad ogni livello di preparazione fisica che scorrono attorno a Vipiteno, lungo l’Alta Valle Isarco, rendendo la zona un’apprezzata meta turistica per alpinisti, trekker e famiglie in cerca di paesaggi bucolici. Tra boschi ombrosi e prati dalle mille tonalità di verde, serpeggiano anche interessanti trial da mountain bike, a rendere Vipiteno in estate un vero paradiso per chi desidera giornate di sport e relax. La cabinovia del Monte Cavallo funge da collegamento tra il centro città e ed il rilievo omonimo, e durante la bella stagione è possibile perdersi tra viottoli fioriti, angoli dalla bellezza idilliaca, rifugi e antiche malghe, depositarie ancora oggi di tutti i segreti dei deliziosi prodotti caesari di quest’area.
Il percorso circolare di Monte Cavallo è una delle escursionisti più belle e semplici dell’area, punteggiata di laghetti, ristoranti, foreste e rifugi, mentre un percorso nell’Alta Via di Ridanna può risultare più impegnativo: dalla stazione di monte del Monte Cavallo conduce fino alla a malga Ochsenalm e poi verso il Lago dell’Alpe, e seppur lungo il tragitto si incontrano pendii scoscesi e sentieri esposti, si viene ampiamente ricompensati da luoghi dalla bellezza surreale. Anche il percorso che porta alle Cime Bianche di Telves è suggestivo e avventuroso, così come merita un’opportunità di lasciarsi scoprire il percorso chiamato Dolomieu. Tra i luoghi di maggior interesse della zona non si possono non citare le Cascate di Stanghe a Racines site in una gola tra la Val Ridanna e la Valle di Racines e modellate dai salti del torrente omonimo: sono una delle magnifiche cascate dei dintorni di Vipiteno, insieme a quelle Fleres e di Burkhard, imperdibili percorsi d’acqua trentini.
Cosa visitare vicino Vipiteno: borghi e castelli
Per completare un tour di Vipiteno e del suo territorio si possono scoprire alcune interessanti località nelle vicinanze. Ad esempio Campo di Trens, meta di pellegrinaggio tra le più note del Trentino grazie al suo Santuario Maria di Trens dove è custodita l’immagine miracolosa di “Nostra Signora delle Valanghe”. Più a nord si trova invece Colle Isarco, frazione di Brennero, località turistica fulcro di numerose attività sportive, mentre assolutamente da ammirare sono i tre castelli poco distanti da Campo di Trens. Si tratta di Castel Pietra, Castel Guelfo e Castel Tasso: i primi due risalgono al XIII secolo e sono oggi proprietà privata, mentre Castel Tasso, la cui esistenza è documentata fin dall’anno 1100, è aperto al pubblico e luogo di interessanti visite guidate.