Cosa vedere nel borgo marchigiano di Frontone
È meno noto di paesi vicini come Gubbio, ma non per questo il borgo di Frontone, incastonato ai piedi del monte Catria nell’Appenino Basso Pesarese, è meno ricco di storia e fascino, grazie alla Rocca, il castello che custodisce una memoria millenaria oggi a disposizione di tutti durante le visite organizzate all’interno degli ambienti medievali recuperati alla fine del secolo scorso. Frontone è inoltre il punto di partenza ideale per scoprire una ad una molte delle bellezze del territorio marchigiano, per gli amanti della cultura e della natura, ma anche dello sport.
La Rocca, il Castello della Porta
Riaperto al pubblico nel 2001 dopo un lavoro di recupero e restauro durato alcuni anni, il castello di Frontone ha già attirato da allora migliaia di visitatori. Di recente è stato inoltre inserito in un progetto di promozione territoriale che lega insieme nove paesi delle Alte Marche. La struttura viene fatta risalire all’XI secolo. Le sorti della Rocca si sono legate a quelle delle famiglie che si sono succedute al potere nella zona. Dopo i signori di Gubbio, fu la volta dei Montefeltro e quindi dei Della Rovere. Passato infine alla famiglia Della Porta, il Comune di Frontone acquisì il Castello nel 1985 per farne il fulcro della proposta culturale del borgo. All’interno del Castello di Frontone sono conservati oggetti e testimonianze artistiche recuperate dalle numerose chiese medievali che un tempo sorgevano sul territorio del borgo. Ben undici sono quelle che si reputa fossero esistenti, anche se la maggior parte degli edifici di culto non sono arrivati fino ai giorni nostri, ceduti con il passare del tempo. Una passeggiata lungo le stradine del borgo permette tuttavia di respirare ancora oggi il fascino di una storia millenaria.
Da Frontone ai dintorni: Gubbio, Acqualagna e Fonte Avellana
Il borgo di Frontone è inoltre al centro di un territorio ricco di luoghi custodi di storia e tradizioni. È il caso di Gubbio, città medievale di pregio artistico, e Acqualagna, che sorge lungo l’antica via Flaminia ed è nota per il museo del tartufo. Infine Fonte Avellana, dove si trova il monastero citato da Dante Alighieri nella Divina commedia. Lo stesso Sommo Poeta, secondo alcune fonti, avrebbe soggiornato all’eremo.
Non solo cultura: escursioni e sport attorno al monte Catria
Il borgo Frontone non è la meta perfetta soltanto per gli amanti del relax e della cultura. Partendo dal paese si può infatti raggiungere il massiccio del Catria, anche attraverso una caratteristica funivia. A disposizione ci sono sentieri adatti per camminatori di ogni livello di preparazione e adatti anche alle famiglie con bambini. La voglia di mettersi alla prova trova risposta nella possibilità di praticare numerose discipline sportive, tanto in inverno quanto nei mesi primaverili e durante l’estate. Per i più piccoli è stato allestito un parco avventura per scatenarsi all’aria aperta. L’ospitalità marchigiana si traduce inoltre nella presenza di un’area attrezzata per la sosta dei camper proprio a Frontone, a poca distanza dal torrente Cinisco. A circa quaranta minuti di auto da Frontone, inoltre, si trovano le Grotte di Frasassi, un complesso e magnifico labirinto di sentieri sotterranei creati dalla natura dove si possono ammirare sculture calcaree di grande fascino.
Tutti a tavola: la crescia
Frontone, come l’intero territorio marchigiano, è capace di conquistare anche a tavola. Tra le specialità va ricordata la crescia, una sorta di piadina preparata però con l’aggiunta di uova, che può essere farcita secondo i propri gusti ed è da provare per apprezzare anche l’aspetto culinario della cultura della regione. Ad essa inoltre si affiancano piatti tipici che si trovano con facilità nei ristoranti della zona.
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