Cosa vuol dire essere genitori ad alto contatto
Genitori ad alto contatto cosa sono
Mai come in questi ultimi anni il ruolo dei genitori è sempre più messo in discussione. Che tu sia una mamma ad alto contatto, una mamma pancina, una mamma più indipendente, sembra che ci sia sempre bisogno di una definizione del nostro ruolo genitoriale. Che tipo di mamma sei? Permissiva, oppure prediligi le regole? Dici tanti no o sei molto accondiscendente?
Essere genitori ad alto contatto significa vivere la propria situazione familiare con il bambino in modo del tutto naturale, prediligendo il legame corporeo. Alcuni esempi:
- portare il bambino in fascia e prenderlo comunque spesso in braccio
- contatto pelle a pelle fin da subito dopo il parto
- allattare il bambino al seno (se possibile), a richiesta del neonato
- abbracciare e cullare il bambino molto spesso
Tutte queste pratiche di comportamento, stando ad alcuni recenti indagini, portano il bambino ad avere più autostima e ad essere anche più sereno.
I benefici dell’essere genitori ad alto contatto
Frédérick Leboyer ostetrico e ginecoloco francese, scrisse:
“Essere portati, cullati, tenuti, massaggiati, sono tutti nutrimenti per i bambini piccoli, indispensabili, come le vitamine, i sali minerali e le proteine, se non di più.”
Questo si potrebbe riassumere nella definizione di quelli che sono i benefici dell’essere genitori ad alto contatto per i nostri figli.
Anche per quanto riguarda il sonno ci sono genitori che si “dividono” in due parti: chi pratica il co-sleeping e chi invece preferisce che il bambino dorma nel suo lettino.
Non è difficile capire che chi pratica il co-sleeping è un genitore ad alto contatto. Questo perché dormire vicino ai propri figli, li tranquillizza. Il nostro odore, il nostro calore corporeo, riescono a calmare i bambini, specialmente quando sono appena nati. Quante volte magari vi sarà capitato di cullare vostro figlio e poi nel momento in cui lo mettevate nel lettino si svegliava piangendo? Ricordatevi che non ci sono regole ferree e che ogni genitore in fondo sa cosa è meglio per suo figlio.
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