Covid, Boccia: “Per vaccino forse tempi più rapidi del previsto”
ROMA – “Oggi pomeriggio abbiamo convocato una riunione operativa con tutte le Regioni, con il commissario Arcuri e con il ministro Speranza, per definire in tempi rapidissimi il numero delle persone a cui per primi andra’ destinato il vaccino. Per quel che riguarda i tempi possiamo parlare con certezza, probabilmente con tempi piu’ rapidi rispetto a quelli inizialmente previsti”. Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia ai microfoni di Sky tg24
BOCCIA: “SE ATTENZIONE CALA TERZA ONDATA CERTA“
“Ci sono 5 regioni a rischio alto. Il giallo e’ risultato dei sacrifici fatti in questo mese e mezzo e richiede ancora molta attenzione. Siamo ancora nella fase piu’ critica, se non ci saranno comportamenti rigorosi la terza ondata e’ un rischio certo. Io non guardo mai la curva ma il numero dei morti che ogni giorno e’ molto alto. L’appello e’ rispettare le regole e mantenere il massimo dell’attenzione”.
BOCCIA: “CHI MINACCIA CRISI DI GOVERNO È SCOLLEGATO DALLA REALTÀ“
“Chi minaccia la crisi di Governo e’ totalmente scollegato dalla vita del Paese. Se qualcuno in maggioranza ritiene che questa sia una priorita’ rispetto all’emergenza sanitaria ed economica in corso, se ne assumera’ la responsabilita’”.
BOCCIA: “NULLA DA FESTEGGIARE, DOBBIAMO USCIRE DALLA PANDEMIA“
“Non c’e’ nulla da festeggiare perche’ siamo in piena pandemia, perche’ dobbiamo uscirne, perche’ lo stiamo facendo con un sacrificio eccezionale degli operatori sanitari, delle forze dell’ordine e forze armate. Ci sono molti italiani e italiane che ogni giorno escono di casa e fanno due o tre lavori. Lo stiamo facendo con i sacrifici dei commercianti che non alzano la saracinesca delle loro attivita’, degli insegnanti che fanno un’attivita’ in presenza a distanza e lo stiamo facendo con il sacrificio di tantissime persone che stanno facendo delle rinunce. E tutte queste rinunce significano rispetto per le vite umane che non ci sono piu’ e per quelle che dobbiamo ancora salvare”, ha dichiarato Boccia a margine dell’incontro ad Andria, con il sindaco della citta’, Giovanna Bruno.
BOCCIA: “EUROPA UNITA DEVE EVITARE TERAZA ONDATA“
“L’Europa unita deve evitare la terza ondata”, ha aggiunto Boccia. “Siamo in piena pandemia nel mondo non solo in Puglia, non solo in Italia, non solo in Europa e questi giorni saranno giorni drammatici in gran parte del mondo- ha continuato il Ministro- negli Stati Uniti il numero di vittime di queste settimane saranno purtroppo numeri drammatici e la stessa cosa sta succedendo in gran parte dell’America Latina. Tutto questo non dipende da decisioni che arrivano chissa’ da dove ma dal nostro comportamento quotidiano e quindi noi dobbiamo fare la nostra parte. L’appello fatto oggi e’ un appello che nasce dalla attivita’ quotidiana che viene fatta sul territorio”.
BOCCIA: “GOVERNO NON HA INTENZIONE DI DEFLETTERE SUL RIGORE“
“Lo ribadisco perche’ ne’ io, ne’ il ministro Speranza, ne’ gli altri esponenti di Governo abbiamo nessuna intenzione di deflettere sul rigore e sulla difesa dei piu’ fragili. Il Parlamento ovviamente e’ sovrano e se decidera’ nella sua interezza di rimuovere i limiti tra i confini comunali rendendo tutto aperto, chi lo fara’ ne rispondera’ davanti alle persone che invece chiedono rigore che noi garantiremo”, ha dichiarato Boccia. “Lo ribadisco- ha proseguito- lo dico anche per il territorio in cui siamo: una cosa e’ chiarire quello che si puo’ fare in modo molto semplice, che ci possa essere la possibilita’ di un passaggio tra Spinazzola e Minervino – tanto per intenderci – perche’ ci sono famiglie sui confini, e un’altra e’ dire rimuoviamo i confini cosi’ uno va dove vuole perche’ non ci si puo’ esimere dal festeggiare”. “No- ha sottolineato in modo fermo il Ministro- ci si puo’ esimere e piu’ ci si limita piu’ si aiutano le persone in difficolta’ e piu’ si salvano vite. Vorrei fosse chiaro in questo territorio e in tutta Italia, come abbiamo ribadito in ogni contesto”.
BOCCIA: “CONDIZIONE SPIRITUALE LA SI PUÒ ESPRIMERE CON PREGHIERA“
“La condizione spirituale di ognuno di noi, e’ lo dico da cattolico, la esprimiamo con la preghiera e con il comportamento rispettoso delle regole. Lo dico per coloro che continuano a criticare la norma sul passaggio da un comune all’altro tra il 25 e il 26 dicembre e primo gennaio”. Lo ha dichiarando ad Andria (Bt) il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia. “Come ho gia’ detto piu’ volte e come ha ribadito ieri il Presidente del Consiglio, siamo aperti a interventi sui confini dei comuni piccoli e piccolissimi perche’ questo e’ un meccanismo di buon senso- ha continuando evidenziando che- abbiamo avuto trenta milioni di italiani in zona rossa e non abbiamo mai ricevuto una sola contestazione sui passaggi tra comuni confinanti in tutta Italia. Se non l’abbiamo ricevuta e’ perche’ le regole hanno funzionato”
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