Covid e voli, ricorso ad Agcm contro Volotea e Ryanair

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Il lockdown ha messo in ginocchio l’economia mondiale, creando effetti disastrosi sui bilanci di tour operator, agenzie di viaggi e della maggior parte delle compagnie aeree. Ma questo non ha cambiato le regole del gioco e soprattutto, come precisa l’avvocato Alessandro Palmigiano, che assiste l’Associazione Centre For International Development, non ha riscritto le norme a tutela dei consumatori. Che, a differenza di una tendenza sempre più diffusa nelle ultime settimane, devono poter scegliere se accettare il voucher o richiedere il rimborso totale delle somme anticipate per biglietti aerei o vacanze.

Per questo l’Associazione Cid, da anni impegnata nel settore della tutela dei consumatori, ha presentato due ricorsi all’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, contro le compagnie Volotea e Ryanair. In entrambi i casi l’Associazione contesta alle compagnie, costrette alla cancellazione dei voli programmati, di avere emesso esclusivamente voucher, rigettando qualsiasi richiesta di rimborso del prezzo inoltrata dai propri clienti. “L’emissione unilaterale di un voucher – precisa l’avvocato Palmigiano – non è in alcun modo applicabile e in ogni caso, ove lo fosse, come ben noto, non andrebbe applicata per manifesto contrasto con la normativa comunitaria”.

Il nodo della questione ruota tutto attorno al cosiddetto decreto Cura Italia, e in particolare a una sua interpretazione stringente, già in più occasioni contestata dalla Commissione europea che, proprio con riferimento all’emergenza da COVID 19, nella Raccomandazione del 13 maggio 2020 ha chiaramente precisato che l’operatore può legittimamente offrire un buono, ma a condizione che i viaggiatori non siano privati del diritto al rimborso in denaro.

Nei due ricorsi l’Associazione Cid ha chiesto all’Agcm di accertare l’illegittimità del comportamento delle due compagnie aeree. Ma la questione, che nelle ultime settimane ha scatenato polemiche e proteste in tutta Italia, non sembra destinata a chiudersi nel giro di poco tempo.

Proprio per questo, e per fornire ulteriori chiarimenti su una materia che rischia di rivelarsi complessa solo per chi non ha gli strumenti legali per affrontarla, lo studio legale Palmigiano ha organizzato un webinar dal titolo “Covid 19 e voli: rimborso o voucher?”. L’appuntamento, in collaborazione con il Dipartimento DEMS di scienze Politiche e relazioni internazionali dell’Università di Palermo, è in programma domani, alle ore 12, e sarà trasmesso sulla piattaforma Streamyard.

La “tavola rotonda” sarà moderata dall’avvocato Alessandro Palmigiano con la partecipazione del professore Antonello Miranda, ordinario di Diritto Privato e Comparato dell’Unione Europea, del tour operator siciliano Maria Carolina Castellucci e di Benedetto Romano, storico esponente del settore delle associazioni dei consumatori. Il webinar è gratuito e aperto al pubblico, basta cliccare sul seguente link: https://www.facebook.com/studiolegalepalmigiano/videos/2071158716355017/

“Con questo webinar – spiega Alessandro Palmigiano – cercheremo di fare chiarezza su un tema che in queste ultime settimane ha aperto diverse discussioni su tutti i media, complice un groviglio normativo tutt’altro che chiaro. Mi auguro che a partecipare siano in molti, dai semplici viaggiatori agli operatori del settore e che sia un auspicio per confrontarsi – conclude Palmigiano – su un vero e proprio contenzioso di massa che vede contrapposti da un lato compagnie aeree e, dall’altro, clienti e vacanzieri che, in attesa di capire se e quando si potrà partire senza problemi, preferirebbero la restituzione della spesa effettuata per l’acquisto dei biglietti”.
(ITALPRESS).

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