Covid, Miozzo: “O ci rassegniamo alla sobrietà o saremo travolti da uno tsunami”
-
Redazione
-
01/12/2020
-
redazioneweb@agenziadire.com
Il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico avverte: "Le nostre abitudini devono cambiare, oppure passeremo rapidamente da un’ondata all’altra”
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on email
Share on print
ROMA – “Arrivati a questo punto, dev’essere chiaro a tutti che anche le nostre più significative abitudini devono cambiare, oppure passeremo rapidamente da un’ondata all’altra”. Lo ha dichiarato in un’intervista a Inews24.it il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Agostino Miozzo. “O facciamo così o verremo travolti da uno tsunami inarrestabile- prosegue Miozzo- che non si limiterà al coronavirus, ma aumenterà il rischio di morire d’infarto o a causa di un incidente perché non ci saranno ambulanze, sale operatorie o terapie intensive disponibili”.
LEGGI ANCHE: Covid, Miozzo (Cts): “A Natale attenzione o terza ondata a gennaio”
“GLI ASSEMBRAMENTI VANNO CONTENUTI”
Il coordinatore ha commentato anche le immagini viste negli ultimi giorni a Torino e Roma per lo shopping e a Napoli in seguito alla morte di Maratona: “Quegli assembramenti sono la dimostrazione che qualcosa non va nei sistemi di controllo”. Riguardo la riapertura delle piste da sci: “È una delle poche volte che sono d’accordo con Crisanti. Questo lo dico perché non sempre si può ridurre tutto a ‘bianco o nero’. Sulla chiusura o apertura parziale degli impianti deciderà il CdM, noi abbiamo dato delle indicazioni, sapendo che il fattore di rischio non deriva dallo sci, ma dagli assembramenti negli impianti, negli alberghi, e a causa degli spostamenti della popolazione. Sappiamo anche però che esiste un’economia che vive di questo turismo e il Governo dovrà fare i conti anche con questo”.
LEGGI ANCHE: Roma, Miozzo: “Basta calca a via del Corso, serve il numero chiuso”
“NATALE SOBRIO, DIO CI PERDONERÀ”
Infine, per le feste: “Un Natale sobrio e tranquillo senza quella coreografia a cui siamo tutti abituati. È l’unico modo perché sia davvero un Natale sereno. Io stesso sono abituato a pranzi con 20-30 persone a tavola, quest’anno non si può fare. Come non si potrà andare alla tradizionale Messa di natale, non a mezzanotte. Sono sicuro che il buon Dio ci perdonerà”.
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on email
Share on print
Leggi anche:
Covid, ancora alto il numero dei morti: sono 785. In calo il rapporto tra contagi e tamponi
Covid, ecco come curarsi a casa: le indicazioni del ministero della Salute
Covid, Speranza: “Possibile che a breve tutta Italia sia ‘zona gialla’”
Covid, Ema: “Decisione su due vaccini entro il 29 dicembre e il 12 gennaio”
Natale, attesa per il dpcm: il Governo sceglie la linea del rigore, renziani in pressing per aprire ristoranti
A Reggio Emilia aprono le ‘stanze degli abbracci’, per gli anziani nelle case di riposo
L'articolo Covid, Miozzo: “O ci rassegniamo alla sobrietà o saremo travolti da uno tsunami” proviene da dire.it.