Creme per neonati e bambini a confronto: ottime Lavera, Hipp e Weleda, bocciate Nivea e Penaten
Una crema è spesso utile per idratare e proteggere la pelle dei più piccoli dopo il bagnetto. Ovviamente deve essere un prodotto di buona qualità e “pulito” dal punto di vista degli ingredienti. Un nuovo test ha confrontato diversi prodotti scoprendo che alcuni contengono tracce di idrocarburi.
Una delle nuove analisi di Oko–Test ha messo a confronto 22 creme per neonati e bambini (alcune delle quali vendute anche in Italia), prodotti per la cura dei più piccoli che dovrebbero essere assolutamente privi di ingredienti problematici.
A finire sotto la lente dei tecnici di laboratorio della rivista sono in questo caso non le creme per il cambio ma piuttosto quelle che si utilizzano sul viso o il corpo dopo il bagnetto con funzione emoliente, idratante e protettiva.
Una volta scelti i 22 prodotti (12 dei quali sono cosmetici naturali ed ecologici) sono state valutate le liste degli ingredienti di ciascuno per esaminare se vi fossero paraffine, siliconi, ftalati, PEG o polimeri sintetici dannosi per l’ambiente. I laboratori poi sono andati a caccia di componenti di oli minerali e formaldeide.
Sotto il mirino degli esperti anche le fragranze, ovvero i profumi, che possono scatenare reazioni allergiche.
I risultati
La maggior parte delle creme per neonati sono risultate “molto buone” (19 su 22) e un altro prodotto ha ricevuto il punteggio di “buono”. Solo 2 creme sono assolutamente sconsigliate e hanno fallito il test non raggiungendo neppure la sufficienza.
Le peggiori sono proprio quelle di due marchi noti, finiti in fondo alla classifica perché contengono ingredienti discutibili. Si tratta delle creme Nivea Baby Soft Cream e Penaten che contengono idrocarburi aromatici degli oli minerali (MOAH) ma anche paraffine, derivati dal petrolio che possono essere contaminati con MOAH.
©Oko-Test
Anche senza MOAH, comunque, come sottolinea la rivista, le paraffine dovrebbero essere valutate in modo critico dato che non si integrano nel naturale equilibrio della pelle così come fa invece un olio naturale. Si tratta, tra l’altro, di ingredienti non necessari come dimostra il fatto che la gran parte delle creme del test non li contengono.
Una delle due creme peggiori, quella Penaten, contiene inoltre idrossitoluene butilato (BHT), un altro ingrediente problematico. Utilizzato come antiossidante, il BHT può formare composti cancerogeni. La sostanza si accumula anche nel tessuto adiposo umano e può scatenare allergie. Fortunatamente, il produttore di questa crema, Johnson& Johnson, ha fatto sapere alla rivista di aver eliminato questo ingrediente dalla composizione della sua crema.
Due creme per neonati (Nivea e Beauty Baby Gesichts & Körpercreme Sensitiv) contengono poi polimeri sintetici. Non si tratta di microplastiche solide ma di plastica in forma liquida che, allo stesso modo, si degrada difficilmente nell’ambiente e andrebbe eliminata dato che non è affatto necessaria nelle creme, come dimostra la composizione degli altri 20 prodotti dove non è presente.
Di ottima qualità sono risultate invece, tra le altre, le seguenti creme:
- Farfalla Baby Rose
- Lavera Baby & Kinder
- Logona Baby
- Hipp Baby sensitive
- Sebamed Baby & Kind
- Weleda Baby Calendula
©Oko-Test
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Fonte: Oko–Test
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