Da Confagricoltura, Assoverde e Kepos Libro Bianco del verde
Tempo di Lettura: 2 minutiROMA (ITALPRESS) – Un utilizzo efficiente e specialistico del verde urbano ed extra urbano può contribuire a una gestione idrica proficua, mitigando gli effetti del cambiamento climatico. Se n’è parlato oggi a Palazzo della Valle, all’incontro dal titolo “L’acqua una risorsa indispensabile per la salute del pianeta”, organizzato da Kèpos, Assoverde e Confagricoltura, in collaborazione […]
ROMA (ITALPRESS) – Un utilizzo efficiente e specialistico del verde urbano ed extra urbano può contribuire a una gestione idrica proficua, mitigando gli effetti del cambiamento climatico. Se n’è parlato oggi a Palazzo della Valle, all’incontro dal titolo “L’acqua una risorsa indispensabile per la salute del pianeta”, organizzato da Kèpos, Assoverde e Confagricoltura, in collaborazione con il Crea e gli Ordini professionali, per presentare la terza edizione del Libro Bianco del verde.
L’iniziativa punta a evidenziare quanto sia importante preservare il suolo per salvaguardare l’acqua, attraverso gli interventi di cinquanta esperti tra esponenti istituzionali, docenti e studiosi di università ed enti di ricerca, tecnici e imprenditori, raccolti nel volume. L’obiettivo è dare risposte capaci di arginare i fenomeni climatici estremi, sottolineando la necessità di ripensare complessivamente la pianificazione e la governance delle città e delle aree rurali.
“E’ solo una molecola di ossigeno imprigionata in due di idrogeno, però è fondamentale su questa Terra. L’acqua prende tutte le forme: è mare, fiume, lago, ma anche foglia, fiore, frutto, animale, è tutto ed è la nostra vita. Da imprenditrice, sono consapevole del ruolo che questa indispensabile risorsa riveste per il nostro lavoro e del contributo che, come categoria, possiamo dare per utilizzarla meno e meglio: chi ama il verde, tutela l’acqua e non la spreca”, dichiara Paolo Iacheri, vicepresidente di Assoverde.
“L’acqua è la linfa vitale dell’agricoltura e dell’intero Paese, oltre ad essere un tema al centro dei piani d’azione a livello globale. E’ necessario sviluppare dei modelli efficienti per la realizzazione di infrastrutture verdi e blu, finalizzate alla ricostruzione degli equilibri ecosistemici anche nelle città. Alberi, aree green e foreste possono dare un contributo strategico per contrastare il dissesto idrogeologico, contribuire alla fitodepurazione e alla ricarica naturale delle falde acquifere”, afferma Massimiliano Giansanti, presidente nazionale di Confagricoltura.
“Arrivati alla terza edizione del Libro Bianco del Verde è bello vedere come questo percorso stia cambiando la grammatica del sentire della filiera del verde italiana e in tanti cominciano ad usare la parola “Cura” al posto di “Manutenzione” pensando agli alberi e al verde delle nostre città. Finalmente è sulla bocca di tutti il Binomio Salute e Verde, Benessere ed Ambiente. La nostra sfida continua con questo nuovo tema, l’acqua. Per un vero neorinascimento del nostro sentire e vivere il verde, le parole, i concetti e la cultura possono, soprattutto oggi, fare la differenza”, come sottolinea Francesco Maria Maccazzola, presidente Kèpos Libro Bianco del Verde.
“Grazie ai nostri provvedimenti, come il Decreto siccità della scorsa estate e il Decreto innovazione, che mette a disposizione degli agricoltori, tramite il Pnrr, 400 milioni per modernizzare le aziende, abbiamo dato un segnale concreto perchè la nostra agricoltura, e con questa l’intero settore del verde e del florovivaismo, acceleri la propria evoluzione verso modelli sostenibili, focalizzati, in primo luogo, sulla gestione consapevole e ottimizzata della indispensabile risorsa acqua”, sottolinea il presidente della commissione Agricoltura del Senato, Luca De Carlo, concludendo la presentazione del Terzo volume del Libro Bianco del Verde.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Confagricoltura –