Dal 16 agosto a Milano il “Fight Camp”
La scherma sarà tra le discipline sportive protagoniste dell’edizione 2021 del “Fight Camp” di Milano, in programma dal 16 al 22 agosto. Si tratta di un camp di riabilitazione intensiva attraverso lo sport, dedicato a bambini con diversi gradi di difficoltà motoria, grazie all’impegno di tutor e supervisori esperti in fisioterapia, terapia della neuro-psicomotricità dell’età evolutiva, terapia occupazionale, scienze motorie adattate e psicologia.
La quarta edizione del “Fight Camp” sarà ancora all’insegna del motto “Lotta e sorridi”, per continuare ad allenare le abilità motorie dei bambini con disabilità, ma con una visione più olistica rispetto ai tradizionali programmi di riabilitazione intensiva che si focalizzano sui singoli distretti corporei. Tutti i bambini seguiranno un programma di allenamento sportivo in cui impareranno discipline come scherma, arti marziali, arrampicata, bocce, padel ma saranno attesi anche da esperienze uniche come l’incontro con atleti professionisti, artisti e innovatori.
Un’occasione preziosa anche per vivere una socialità ricreativa, per sperimentare momenti di vita comunitaria, allenare la capacità di adattamento ai cambiamenti veloci e altre “changemaking skills”, come empatia, lavoro di gruppo e leadership condivisa.
L’allenamento alla scherma adattata in carrozzina sarà in collaborazione con la Federazione Italiana Scherma, che del movimento paralimpico ha fatto una sua bandiera e che sposerà questo progetto proprio a ridosso delle Paralimpiadi di Tokyo 2020.
Al servizio dei bambini ci saranno i tecnici di scherma messi a disposizione dal Circolo Mangiarotti di Milano e i kit griffati Kinder, sempre al fianco della FIS per iniziative in cui portare sulla pedana della vita la “Joy of Moving”.
L’obiettivo è cominciare così un percorso di progetti condivisi per avvicinare alla scherma paralimpica sempre più ragazzini under 14, pronti a emulare i percorsi degli azzurri che, dal 24 agosto, rappresenteranno l’Italia nella spada, nel fioretto e nella sciabola alle Paralpimpiadi di Tokyo 2020.
(ITALPRESS).