Dal Mur 321 milioni per Accademie e Conservatori
Tempo di Lettura: 2 minutiROMA (ITALPRESS) – Via libera allo stanziamento di oltre 321 milioni da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca per sostenere il funzionamento amministrativo, le attività didattiche, l’ammodernamento strutturale e tecnologico delle Istituzioni dell’Alta Formazione, artistica, musicale e coreutica. Tra i principali finanziamenti previsti dal MUR, 45,5 milioni di euro (500.000 euro in più rispetto […]
ROMA (ITALPRESS) – Via libera allo stanziamento di oltre 321 milioni da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca per sostenere il funzionamento amministrativo, le attività didattiche, l’ammodernamento strutturale e tecnologico delle Istituzioni dell’Alta Formazione, artistica, musicale e coreutica. Tra i principali finanziamenti previsti dal MUR, 45,5 milioni di euro (500.000 euro in più rispetto all’anno scorso) per finanziare i Conservatori di musica, le Accademie delle belle arti e gli Istituti superiori per le industrie artistiche.
I fondi saranno ripartiti in base a criteri che tengono conto non solo del numero degli studenti iscritti, ma anche della qualità della gestione, dell’efficienza delle strutture e della capacità di offrire servizi innovativi, inclusivi.
Nell’ambito del finanziamento ordinario, sono stati stanziati, inoltre, 4 milioni di euro per progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale (PRIN) relativi a interventi di contrasto al disagio giovanile nonché a carattere di innovazione sociale su tematiche di rilevante interesse per le AFAM.
Particolare attenzione è riservata agli studenti con disabilità, per i quali sono stati stanziati ulteriori 950.000 euro, per migliorare i servizi e le infrastrutture a loro dedicati.
Oltre ai finanziamenti per il funzionamento ordinario, il Ministero ha anche approvato la graduatoria dei progetti di ammodernamento strutturale e tecnologico delle AFAM. Sono 54 le istituzioni selezionate che beneficeranno del finanziamento ministeriale di 272,5 milioni, che consentirà di rinnovare le infrastrutture e adottare soluzioni tecnologiche all’avanguardia, per rendere questi luoghi ancora più idonei a formare le professionalità del futuro.
“Le AFAM sono i luoghi dove la passione per le arti si trasforma in professione e in cultura. Questi enti sono le nostre ‘università’ italiane delle arti: spazi di creatività e identità, in grado di valorizzare il nostro immenso patrimonio culturale e di proiettarlo nel futuro – sottolinea Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca -. Con questi investimenti – ha aggiunto – stiamo compiendo un’azione concreta di valorizzazione delle Accademie, dei Conservatori e degli Istituti superiori per le industrie artistiche, un segmento fondamentale per il nostro Paese, non solo in termini formativi, ma anche economici e culturali”.
Il Ministro Bernini ha anche sottolineato come l’azione del MUR stia andando oltre il supporto finanziario, con un rinnovamento complessivo delle politiche del settore con lo scopo di allineare le AFAM alle università.
“Abbiamo innovato la disciplina, delineando i percorsi di reclutamento e la didattica sulla base di quanto previsto per gli atenei, al fine di garantire maggiore qualità e coerenza tra i vari livelli di formazione. L’obiettivo – evidenzia ancora il Ministro – è creare un sistema più integrato e competitivo a livello internazionale, con un settore in grado di rispondere alle sfide di un mercato globale che richiede competenze artistiche e professionali sempre più elevate”.
La valorizzazione delle AFAM è un elemento chiave della strategia del MUR per il rafforzamento del sistema educativo superiore italiano. I prossimi passi riguarderanno il miglioramento dei regolamenti sulla programmazione e valutazione della ricerca e l’adozione del nuovo Regolamento sulla governance, che garantirà maggiore autonomia e capacità di sviluppo.
– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).