ROMA (ITALPRESS) – “Può anche succedere come ieri, che uno possa giocare contro l’Empoli appannato e in maniera impropria è improbabile, ma quella è la bellezza del calcio”. Sono queste le parole di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, con il quale il numero uno del club partenopeo ha detto la sua sulla sconfitta del Napoli contro l’Empoli per 0-1 intervenendo alla tavola rotonda “Le nuove prospettive sulla riforma dello sport”, organizzato dallo studio legale Advant Nctm a Roma. Bocca cucita sul futuro di Garcia, mentre si è parlato di impianti e diritti tv. “Se si vogliono aiutare i club sugli stadi occorre limitare con leggi i veti dei Comuni e delle sovrintendenze – sottolinea De Laurentiis – Non si deve diventare ostaggi dei consiglieri comunali che alterano progetti presentati e impongono scelte progettuali anti economiche quando gli stessi Comuni non hanno i fondi per la riqualificazione e la manutenzione. Rischiamo di non vedere mai applicata la modifica al decreto legislativo 38 del 2021 se poi si consente ai Comuni di intervenire”. De Laurentiis, poi, ha aggiunto che “le norme non riescono a debellare il male incurabile del nostro Paese, che sono la burocrazia e l’ingerenza politica. Se guardo 5 dei club più importanti in Italia che hanno una situazione debitoria che va dai 500 milioni a un miliardo, significa che non funziona questo calcio”. Il presidente del Napoli è poi tornato sull’assegnazione dei diritti tv della serie A per i prossimi 5 anni: “Il concetto è che pensare di poter fare ad arte per Lotito un’aggiudicazione dei diritti tv a 5 anni, che a lui servono per stare in un equilibrio di bilancio, è una follia. Quando oggi tutto cambia di mese in mese. Poi abbiamo i nemici in casa, con l’AgCom che ritarda l’approvazione di una legge. Diventa difficile non fare retro pensieri”.
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