Delusione Manchester United dopo il derby con il City
La stagione dello United non sta di certo andando nel migliore dei modi. La squadra ha perso malamente il derby con gli storici rivali del City, precipitando in una crisi che sembra non avere fine.
La crisi in termini di gol e risultati continua a preoccupare staff e tifosi dei Red Devils. E il modo in cui la squadra allenata da Ralf Rangnick è crollata di fronte ai cugini del City – schiacciati da un pesante 4-1 all’Etihad Stadium – ha lasciato tutti ancora una volta senza parole.
City vs United 4-1: una sconfitta prevista dai pronostici
Alla vigilia della stracittadina, i pronostici calcio per scommettere sulle partite della Premier League indicavano come assoluta favorita la formazione di Pep Guardiola. Questo nonostante il City arrivasse dall’inattesa sconfitta contro il Tottenham di Antonio Conte, mentre lo United aveva rialzato la testa negli scontri più recenti. Due vittorie e un pareggio con il Brighton, il Leeds e il Watford avevano consentito ai Reds di rosicchiare 5 punti alla capolista e di tornare in zona Champions.
All’indomani del crollo all’Etihad Stadium, la qualificazione alla massima competizione europea torna però ad allontanarsi. Nella 28esima giornata di Premier, i Citizens calano il poker con la doppietta di De Bruyne (al 4′ e al 28′) e di Mahrez (al 68′ e al 90′). La partita è sembrata da subito senza storia, sebbene lo United avesse mostrato di saper stoicamente reggere alle incursioni degli avversari per buona parte del primo tempo.
Rientrati in campo dopo l’intervallo, gli undici di Rangnick si sono però resi protagonisti dell’ennesima prestazione fallimentare. Un dato su tutti evidenzia la pessima performance dei Red Devils: lo schiacciante dominio nel possesso palla da parte del City (si parla di un incontestabile 92%, che si accompagna agli 0 tiri in porta) nel corso dell’ultimo quarto d’ora di gioco. Proprio nel momento in cui lo United avrebbe dovuto esprimere il maggior sforzo per riacciuffare la partita, o perlomeno, per non perdere definitivamente la faccia.
Premier League: la situazione in zona Champions
Al di là del risultato, ciò che preoccupa maggiormente i tifosi e gli addetti ai lavori è l’atteggiamento di resa mostrato da Maguire e compagni. Lo United si trova al momento fuori dalle prime 4 posizioni della classifica, quelle cioè che valgono un posto nell’Europa che conta. A impensierire allenatore, pubblico e dirigenza dei Reds, soprattutto in vista delle prossime e decisive giornate, c’è dunque in primo luogo il comportamento remissivo della squadra.
Anche perché il calendario non sembra sorridere particolarmente ai diavoli di Manchester, che devono ancora vedersela con Tottenham, Liverpool, Arsenal e Chelsea. Il team di Rangnick si trova al momento a quota 47 punti, a 1 punto dall’Arsenal che è quarto (ma con ben 4 partite da recuperare in Premier) e con appena 2 lunghezze di vantaggio su West Ham e Tottenham. Il club è lontanissimo dai vertici della classifica (il City è a +22, il Liverpool a +16 ma ha una partita in meno), e il rischio di rimanere tagliato fuori dai primi 4 posti inizia a essere piuttosto serio.
Red Devils: il caso Ronaldo
A tenere banco in casa United nelle ultime ore c’è anche la questione Ronaldo. Escluso dalla lista dei convocati per il derby con il City, il fuoriclasse portoghese non ha fatto nulla per nascondere la propria insoddisfazione. I rapporti con il ct sembrano essere arrivati ai minimi storici, specialmente con la scelta di CR7 di tornare in Portogallo subito dopo aver appreso dell’esclusione dalla stracittadina.
La situazione all’interno degli spogliatoi, complice la scontentezza dell’ex giocatore della Juventus, non è delle più rosee. E tutto proprio quando la squadra avrebbe bisogno di ritrovare un minimo di stabilità e di tranquillità dentro e fuori dal campo.
Conclusioni
Il City si è imposto sullo United in un match senza storia. Lo scopo dei Reds, ora, è quello di guardare alle prossime partite e di cercare di centrare l’obiettivo Champions per evitare che la stagione finisca nel peggiore dei modi.