Denver e Philadelphia non si fermano, brilla Gallinari

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Tempo di Lettura: 3 minutiSconfitte per Dallas, Lakers e Clippers, 10 punti Fontecchio ma Utah ko

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DENVER (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Sempre e solo Nikola Jokic. Il centro serbo fa gli straordinari e mette il timbro sulla vittoria di Denver contro Golden State: 35 punti e 13 rimbalzi in 36 minuti nel 108-105 che vale il sesto succcesso su sei in casa per i Nuggets, l’ottavo in nove gare stagionali. Jackson non fa rimpiangere Murray (20 punti), compreso il libero decisivo a 3″5 dalla fine, sull’altro fronte Curry viene limitato a 23 punti. Denver allunga su Dallas, a cui non bastano i 31 punti di Doncic e i 22 di Irving per evitare il primo ko all’American Airlines Center contro Toronto (127-116), trascinata da Siakam (31 punti e 12 rimbalzi) e Anunoby (26 punti) mentre è al quarto successo di fila Minnesota, che approfitta delle assenze fra i Pelicans (out Williamson e McCollum): 122-101 con 26 punti di Edwards e 23 di Towns. Conferma il suo buon inizio di stagione OKC (128-120 su Cleveland, 43 punti per Shai Gilgeous-Alexander), quinto ko su cinque trasferte invece per i Lakers, stavolta per mano di Houston (128-94). Deciviso per i Rockets, in serie positiva da 4 partite, Jalen Green con i suoi 28 punti in tre quarti e gara di fatto chiusa già all’intervallo lungo (+21), per i gialloviola la magra consolazione dei 24 punti del rientrante Hachimura, solo 18 – minimo stagionale – per LeBron James.
Il mal di trasferta colpisce anche l’altra squadra di Los Angeles, con i Clippers battuti 100-93 da Brooklyn: 21 punti dalla panchina per Walker, fra gli uomini di coach Lue 24 punti di George, 17 di Leonard e 12 di Harden ma terza battuta d’arresto di fila. Arriva finalmente il debutto in maglia Suns di Beal ma è merito di Nurkic (20 punti, 16 rimbalzi e 8 assist, ma soprattutto il canestro della vittoria a 7″3 dalla fine dell’overtime) se Phoenix piega i Bulls 116-115. A Est la squadra più in forma è sicuramente Philadelphia, chiedere per credere a Boston: 106-103 il finale per i Sixers (sesto successo consecutivo) con 27 punti e 10 rimbalzi di Embiid e 25 punti e 9 assist di Maxey, fra i Celtics il migliore è Porzingis con 29 punti. Espulso Antetokounmpo nel terzo quarto per il secondo tecnico, tocca a Lillard prendere per mano Milwaukee (34 punti) nel 120-118 su Detroit, rimontando da -10 nell’ultimo periodo, da dimenticare la prima al Madison Square Garden per Victor Wembanyama: Spurs battuti 126-105, 14 punti e 9 rimbalzi per il lungo francese che però manca i primi sette tiri e si sblocca quando la partita ormai è andata.
Miami ringrazia Adebayo (30 punti di cui 16 nel quarto quarto, oltre a 11 rimbalzi) e supera l’esame Memphis (108-102), in rimonta e all’overtime Sacramento supera Portland (121-118) con un Sabonis quasi da tripla doppia (27 punti, 11 rimbalzi e 9 assist) e 23 punti e 10 assist di Monk che non trema dalla lunetta quando mancavano 13 secondi alla fine.
Brillano i due italiani d’Oltre Oceano ma con esiti diversi. Simone Fontecchio trova spazio per 18 minuti e chiude con 10 punti (4/8 dal campo con 2/5 dall’arco), 5 rimbalzi e un assist ma Utah viene travolta 134-118 da Indiana (24 punti Nesmith, 22 a testa per Mathurin e Turner). Tutt’altra serata per Danilo Gallinari: Washington batte Charlotte 132-116 e la differenza la fa la panchina (72-23) compreso il Gallo che firma 18 punti (3/4 da due, 4/7 da tre, 0/2 ai liberi), 4 rimbalzi, due assist, una stoppata e una palla persa in 20 minuti. Il migliore dei Wizards è Kuzma con 33 punti, 34 quelli del rientrante Ball fra gli Hornets.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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