“Dialoghi a Spoleto” sbarca a Roma, Melograni “Segno di ripartenza”

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo un anno di stop, causa Covid, “Dialoghi a Spoleto”, ideati e curati da Paola Severini Melograni, cambiano location e arrivano a Roma. Un viaggio di 100 km, dall’Umbria al Lazio, per approdare, il 20 ottobre, all’Accademia dei Lincei, con un programma ricco di incontri. “Il fatto che portiamo “Dialoghi a Spoleto” all’Accademia dei Lincei è un segno importantissimo di apertura, i Lincei sono il top, il massimo, e siamo riusciti a fare un’operazione importantissima”, dice all’Italpress Melograni. “Quella dei Lincei è la nostra accademia, e questa apertura al mondo femminile è essenziale, meravigliosa”, aggiunge. Al centro dell’iniziativa ci sono loro, le donne, l’empowerment femminile, e il tema di questo anno, è il rapporto tra donne e religione. “In tre edizioni abbiamo avuto 75 tra le donne più importanti al mondo, abbiamo fatto un grosso lavoro e raggiunto risultati importanti – aggiunge -. Quest’anno ci spostiamo da Spoleto a Roma portandoci l’idea e mantenendo il marchio. In questa edizione parleremo di quanto sia cambiata la religione, della grande apertura al mondo femminile, del rapporto tra le donne, la spiritualità e il potere”.
La giornata si aprirà con un’intervista video a Giosetta Fioroni, seguirà il panel “Donne, teologia, potere e spiritualità” con Irene Kajon, docente di Antropologia Filosofica (Roma La Sapienza), e di Pensiero e Religione ebraici (Pontificia Università Lateranense) Letizia Tomassone, pastora Chiesa Valdese di Firenze Lucia Vantini, presidente coordinamento Teologhe Italiane Shahrzand Housmand teologa iraniana, docente esperto linguistico di Persiano A La Sapienza Roma, docente di Studi Islamici Pontificia Università Gregoriana. Si affronteranno vari temi, dal “Gender gap, e questione di pari riconoscimento economico e sociale”, all’immagine della donna nelle fiction. Le conclusioni saranno affidate alla lettura ispirazionale di Sabina Ciuffini sul potere simbolico (e anche pratico) delle sante cattoliche siciliane: Agata (Catania), Rosalia (Palermo) e Lucia (Siracusa). È stata invitata la Presidente del Kosovo Vjosa Osmani. Melograni ha ricordato che in Italia “degli 800 mila alunni con cittadinanza non italiana almeno 300 mila provengono da paesi di religione musulmana e altre decine di migliaia provengono da famiglie che praticano religioni legate all’Islam. E’ indispensabile quindi aiutare queste famiglie ad integrarsi e soprattutto le bambine a trovare il loro posto nella società italiana. Il caso di Saman ha avuto molta attenzione mediatica, perché la ragazza è stata uccisa, ma ogni anno sono moltissime le adolescenti che perdiamo perché vengono obbligate a tornare nei paesi di origine per matrimoni combinati. Non dobbiamo mai dimenticare quante e quali sono le nazioni del mondo di religione islamica che hanno portato i loro figli a vivere qui”.
Non a caso la quarta edizione di “Dialoghi a Spoleto” è stata presentata a via Veneto presso l’antico bar Caffetteria Palombi, uno degli esercizi commerciali più antichi della via della “dolce vita”: “È stata un’idea della presidente dell’associazione “Via Veneto”, Elisabetta Calò, quella di legare la via della ‘Dolce Vita” alla nostra iniziativa, c’è un legame tra la dolce vita e l’immagine femminile, l’immagine dell’Italia che mangia bene, si veste bene, l’Italia del dopoguerra, del boom economico – ha concluso -, e noi siamo nell’Italia del dopoguerra, della ricostruzione, della ripartenza, il boom arriverà e dobbiamo valorizzare quello che abbiamo”.
(ITALPRESS).

 

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