Disastro umanitario in India e Bangladesh: almeno 19 morti e 6 milioni di persone bloccate a causa delle terribili piogge monsoniche

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Almeno 20 morti e 6 milioni di persone bloccate in India e Bangladesh a causa di terribili piogge monsoniche. E il bilancio potrebbe peggiorare. In questi giorni si sta consumando un disastro umanitario che non accenna a fermarsi.

Le piogge monsoniche hanno causato inondazioni diffuse nel nord-est del Bangladesh e dell’India, arenando quasi 6 milioni di persone e uccidendo almeno 19 persone in Bangladesh: da ieri 17 giugno, i fulmini hanno ucciso almeno 15 persone in otto distretti del Bangladesh e altre 4 sono decedute a cause di frane.

L’inondazione in Bangladesh è stata descritta da un esperto del governo come forse la peggiore del Paese dal 2004, e sembra essersi esacerbata dal deflusso delle forti piogge sulle montagne indiane. Oggi la pioggia continua, e le previsioni non accennano a cambiare nei prossimi due giorni.

Le piogge monsoniche stagionali sono in realtà un’ancora di salvezza per gli agricoltori in tutta l’Asia meridionale, ma purtroppo causano in genere anche la perdita di vite umane e proprietà ogni anno. Ma in questi giorni è decisamente peggio, visto che gran parte del nord-est del Bangladesh è sott’acqua e la situazione sta peggiorando, anche in India.

I monsoni sono eventi metereologici normali in quelle zone, ma il Bangladesh e l’India hanno sperimentato condizioni estreme in aumento negli ultimi anni, causando danni su larga scala. I cambiamenti climatici, sempre loro, potrebbero far peggiorare ancora la situazione, soprattutto nelle zone più densamente popolate.

Secondo quanto riferito a Reuters da Mohammad Mosharraf Hossain, amministratore capo della regione di Sylhet in Bangladesh, il distretto più colpito di Sunamganj è quasi disconnesso dal resto del Paese e le autorità aiutate dall’esercito stanno facendo il possibile per salvare le persone intrappolate e arrivare a distribuire capillarmente i soccorsi.

Ma ci sono enormi difficoltà.

C’è carenza di barche, il che rende più difficile spostare le persone in luoghi più sicuri – spiega Hossain – Oggi la Marina si unisce a noi nei soccorsi

Molti dei fiumi del Bangladesh sono saliti a livelli pericolosi e il rischio inondazioni è sempre più alto.

La situazione è allarmante – riferisce Syed Rafiqul Haqued. del partito di governo nel distretto di Sunamganj – Non c’è elettricità, nessun collegamento stradale, nessuna rete mobile. Le persone hanno un disperato bisogno di un riparo immediato e di cibo

Nel vicino stato dell’Assam, nel nord-est dell’India, le forze armate sono state chiamate per i soccorsi dopo che le frane hanno ucciso almeno nove persone e hanno costretto quasi 2 milioni di persone a lasciare le loro case negli ultimi 10 giorni.

Non abbiamo più parole.

Fonti: Reuters / Reuters/Twitter / Times of India

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