Disturbi del comportamento alimentare sempre più diffusi tra i giovani
PALERMO (ITALPRESS) – I disturbi del comportamento alimentare sono sempre più diffusi tra i giovani: il lockdown ha accentuato la tendenza a bulimia e anoressia, solo per dire i più noti, ma le cure esistono e la guarigione è possibile. Ne ha parlato in un’intervista all’Agenzia Italpress Carmelita Russo, responsabile percorso diagnosi e cura Dca in età evolutiva dell’Asp di Catania. “I fattori di rischio sono alcune personalità considerate più sensibili, più fragili che possono predisporre al disturbo – afferma -. Per esempio essere una persona perfezionista, insicura predispone al disturbo anoressico. Altri tipi di personalità più impulsive predispongono a disturbi alimentari di tipo più binge o bulimico”. I casi sono in netto aumento, la percezione è che siano disturbi più diffusi di quanto si possa pensare.
“La linea di tendenza è in aumento incredibile – conferma Russo -. Con il lockdown si è parlato di un 40% di più di casi che sono arrivati ai servizi, ma sotto tono sono di più. L’altra linea di tendenza è che scende sempre più l’età di esordio di questi disturbi. Siamo già alla prima preadolescenza”.
“Dai pensieri brutti che ti lasciano comunque i disturbi alimentari difficilmente ne esci fuori. Puoi sempre provare a combatterli”, afferma uno dei giovani intervistati dall’Italpress. “Una mia amica ne ha sofferto però adesso è guarita. L’abbiamo in qualche modo aiutata noi amici”.
Chiedere aiuto è fondamentale perchè, ribadisce la dottoressa Russo, “i disturbi del comportamento alimentare sicuramente si possono curare e, lo dico forte, si può arrivare alla guarigione”.
“La terapia è medica e nutrizionale. Quello è un passaggio molto forte, delegare o condividere con i genitori il piano alimentare. Quando si ottiene questo si comincia una buona cura. E poi – sottolinea – la psicoterapie che chiaramente possono essere individuali, gruppali, familiari. Si declinano a secondo del caso”.
– foto Italpress –
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