Donne, WomenUp con Alessia Centioni: “Per avere spazio bisogna rendersi indisponibili”

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ROMA – “Ci sono i diritti sulla carta e quelli reali. Esercitiamo la democrazia e il voto in modo consapevole. Votate qualcuno che sia femminista e nella cui agenda le donne siano una priorità”. È l’appello appassionato di Alessia Centioni, Political advisor al Parlamento europeo e fondatrice e presidente di EWA (European Women Alliance, associazione no profit che nasce dall’impegno delle donne europee) per la prima puntata con cui ha preso avvio, questa sera in diretta Fb, WomenUp, l’evento digitale, ideato e prodotto da Womanboss, che fino al 1 marzo si articolerà in sette webinar.

Ad intervistare Alessia Centioni Alessia D’Epiro, business designer e CEO di Woman Boss, l’agorà virtuale nata per far fiorire il talento imprenditoriale delle donne. La diretta è stato un viaggio a tutto tondo tra le grandi questioni che stanno attraversando la vita politica, le questioni di genere, la prova della pandemia, l’agenda istituzionale.

‘Nessun talento sia lasciato indietro’ è il titolo scelto per parlare sia di talenti e creatività, ma anche di cultura e battaglia agli stereotipi.

“Ho scelto di mettere tutto il mio network a servizio di ciò in cui credo e l’ho fatto con EWA” ha detto Centioni che, a partire dall’esperienza maturata sul campo con l’associazione, ha lanciato anche la sua ‘ricetta’: “Bisogna anche che le donne abbiano il coraggio di dire “non sono più disponibile”, che si tratti di una start up o di politica bisogna imparare a rendersi indisponibili e a rivendicare il proprio spazio, senza figli o compagno. Uno spazio solo per sé”.

Un appello che mette in luce la prova durissima affrontata dalle donne in emergenza sanitaria. “EWA- ha detto infine Centioni- nasce per far stare le donne dove si decide. Questo è ciò che facciamo anche se spesso in modo silenzioso”.

In questo invito Alessia d’Epiro ha voluto ricordare quanto sia importante che le donne “prendano il proprio spazio, e quindi poter diventare visibili mentre il lavoro di cura è spesso ‘invisibile’ per alcuni aspetti. È anche per questo che facciamo fatica- ha aggiunto- ad accedere a ruoli dirigenziali, perché le donne spesso provano a fare tutto”.

A concludere la puntata uno sguardo alla storia e ai modelli del passato con il contributo di Emiliana Losma, che si occupa di ricerca e di Storia delle donne, e che ha concluso ricordando Frances Power Cobbe, scrittrice e attivista irlandese, che fondò nel 1875 la prima organizzazione anti-vivisezione al mondo.

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