FOTO | Dopo 80 giorni di chiusura riaprono gli scavi di Pompei

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riapertura scavi pompei

Percorso prestabilito e ingresso consentito a 40 persone ogni 15 minuti. I visitatori saranno sottoposti a misurazione della temperatura e dovranno indossare la mascherina Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print Previous Next NAPOLI – Dopo oltre due mesi e mezzo di chiusura, da oggi sono riaperti al pubblico gli scavi archeologici di Pompei. Lo ha annunciato il direttore generale del parco Massimo Osanna che a breve incontrerà i giornalisti nella Palestra grande del sito. Cambia l’offerta ai visitatori che per il momento non avranno accesso alle Domus ma potranno soltanto passeggiare lungo le strade della città antica. È consentito l’accesso esclusivamente nelle case più grandi come la Domus di Cornelio Rufo, una novità per i fruitori del parco perche’ ristrutturata solo di recente. Il percorso è prestabilito e l’ingresso nel sito è consentito soltanto a 40 persone per ogni fascia oraria prevista ogni 15 minuti. LEGGI ANCHE: Scavi di Pompei verso la riapertura, da fine maggio ok a passeggiate ma non nelle Domus Il biglietto avrà un costo di 5 euro e sarà acquistabile esclusivamente on-line sul sito www.ticketone.it. Il parco è aperto dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19. I visitatori saranno sottoposti, all’arrivo, a misurazione della temperatura mediante termoscanner e dovranno indossare la mascherina obbligatoriamente anche durante tutta la presenza nel sito, oltre a rispettare la distanza fisica di 1 metro all’aperto e 1,50 al chiuso, nel sito e al suo esterno. Lungo il percorso segnaletiche sulla normativa e dispenser di gel igienizzante. L’ingresso unico sarà quello di piazza Anfiteatro, con possibilità di uscita, attraverso il tempio di Venere, da Piazza Esedra o da Porta Marina. La visita si svilupperà lungo un percorso a senso unico.

IL NUOVO ITINERARIO

Sarà possibile passeggiare all’interno dell’Anfiteatro, nel giardino della Palestra grande e nei Praedia di Giulia Felice, ma anche attraversare la necropoli di Porta Nocera, l’Orto dei fuggiaschi, arrivare al quartiere dei teatri e al Foro triangolare. Da via dell’Abbondanza, inoltre, si potrà raggiungere il Foro con tutti i suoi edifici pubblici e religiosi, visitare lo spazio esterno delle Terme Stabiane o risalire via Stabiana fino a via del Vesuvio dove ammirare la casa di Leda e il cigno, la domus gli Amorini Dorati e le Terme centrali. Il percorso cambia a partire dal 9 giugno: da questa data parte infatti una seconda fase, con due itinerari e l’apertura di ulteriori spazi inediti e domus.

OSANNA: “RIAPERTURA DI POMPEI RILANCIA IL TURISMO IN CAMPANIA E IN ITALIA”

“È un momento storico, un momento di grande gioia, una festa per noi, per tutto il team che ha lavorato per permettere la riapertura, per tutto il territorio.Vogliamo che la riapertura di Pompei significhi il rilancio del turismo nell’area vesuviana, in Campania e in Italia”. Lo dichiara il direttore generale del Parco archeologico di Pompei Massimo Osanna presentando questa mattina la fase 2 del sito, riaperto oggi dopo oltre due mesi e mezzo di chiusura. Gli scavi sono oggi fruibili nel rispetto di tutte le normative anti Covid. “All’ingresso – ha ricordato Osanna – ci sono termoscanner di elevata qualità. È presente personale Asl per gestire eventuali persone con temperatura corporea superiore a 37,5 gradi. È obbligatorio indossare le mascherine”. Regole per il distanziamento tra le persone, gel igienizzante in diversi punti del sito e cartelli esplicativi delle norme da seguire durante il percorso. “È un itinerario nuovo, un itinerario green che i turisti potranno scoprire in un’atmosfera tutta nuova – ha detto il direttore generale del Parco – suggestiva, avvolta dal silenzio. Sarà bello vedere Pompei da una prospettiva metafisica con strade quasi vuote. In più ci sono nuove domus mai aperte prima, come la casa di Cornelio Ruffo”.

DAL 9 GIUGNO PARTE LA FASE 3, PRESTO APP E BRACCIALETTI ANTI ASSEMBRAMENTO

Il 9 giugno partirà una fase 3 per gli Scavi di Pompei con la possibilità di visitare il parco passeggiando lungo i viali della città antica scoprendo nuovi spazi e domus mai aperte prima. La dirigenza del Parco sta pensando anche a utilizzare la tecnologia per monitorare le persone presenti nel sito. “Un’app – ha annunciato il direttore generale del Parco Massimo Osanna in conferenza stampa – permetterà ai visitatori di orientarsi lungo il percorso ma ci permetterà anche di controllare eventuali assembramenti. Inoltre sarà presto disponibile un braccialetto usa e getta che servirà da biglietto ma sarà utile anche per geolocalizzare le persone all’interno del sito”. Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print

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