È sbagliato commentare il peso delle figlie
I commenti sul peso di vostra figlia potrebbero avere conseguenze negative che non immaginate.
La ricerca è stata condotta dalla Cornell University.
I ricercatori hanno scoperto come tutte le ragazze a cui era stato detto che erano “troppo grasse”, avevano una maggiore possibilità di diventare obese da adulte o a provare una maggiore insoddisfazione verso il proprio corpo.
Questo è accaduto anche se le bambine non erano in sovrappeso.
Non commentate mai il peso di vostra figlia
Dalla ricerca emerge come tutte le donne che hanno seguito una dieta da piccole, siano più propense a lottare contro l’obesità e i disturbi alimentari da adulte.
Nonostante gli studi riguardino prevalentemente il mondo femminile, questo non significa che i maschi siano immuni riguardo ai giudizi sull’immagine del proprio corpo.
Per i maschi, invece, ricevere giudizi sull’altezza o l’assenza di muscoli può provocare loro insoddisfazione del proprio corpo.
È sbagliato dire ai bambini che sono grassi?
Quando i genitori esprimono commenti sul peso dei propri figli, questi sarebbero portati a iniziare delle abitudini alimentari e delle diete sbagliate cono lo scopo di perdere peso. Questo è quando emerge dagli studi condotti ad oggi. Spesso però queste diete non giovano alla salute dei nostri figli, ma rischiano di peggiorare la situazione.
Per cui, le preoccupazioni eccessive dei genitori possono spesso contribuire a incrementare il problema piuttosto che risolverlo.
Le ricerche nascono in America dove, più di un terzo dei bambini, sono in sovrappeso o obesi. Questi bambini corrono un rischio maggiore di contrarre malattie croniche, come il diabete, o malattie cardiache.
Il suggerimento dato dagli esperti è questo: se i genitori sono preoccupati per il peso eccessivo dei propri figli, la cosa migliore sarebbe modellare personalmente delle abitudini alimentari che possano garantire uno stile di vita sano, incoraggiando l’intera famiglia a consumare frutta, verdura, condurre regolare attività fisica insieme, piuttosto che rendere il bambino semplice bersaglio delle critiche.