Enel X, tremila colonnine di ricarica per veicoli elettrici grazie al progetto Ambra-E
Tempo di Lettura: 3 minutiRedazione 26/02/2020 Ambiente redazioneweb@agenziadire.com Il progetto europeo prevede l'installazione di stazioni per la ricarica di veicoli elettrici in Italia, Spagna e Romania Condividi su facebook Condividi su twitter Condividi su whatsapp Condividi su email Condividi su print ..
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ROMA – Oltre 3.000 infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici in Italia, Spagna e Romania da ultimare entro il 2022 grazie a progetti della Commissione Ue e della Bei, la Banca europea per gli investimenti. Sarà possibile perché Enel X, la business line per i servizi energetici avanzati del Gruppo Enel, ha perfezionato tutti i contratti di finanziamento (“financial close”) del progetto AMBRA-Electrify Europe (AMBRA-E), che prevede l’installazione di stazioni per la ricarica di veicoli elettrici in Italia, Spagna e Romania.
Il progetto è stato finanziato congiuntamente dall’Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti (INEA, dall’inglese Innovation and Networks Executive Agency) della Commissione europea, attraverso il suo programma Meccanismo per collegare l’Europa (CEF, dall’inglese Connecting Europe Facility) e dalla Banca europea per gli investimenti (BEI), oltre che con risorse proprie di Enel X. Il progetto AMBRA-E, coordinato da Enel X e realizzato dalle sue società locali in Italia, Spagna e Romania, prevede appunto l’installazione di oltre 3.000 infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici da ultimare entro il 2022 lungo sette Corridoi primari della rete transeuropea di trasporto (TEN-T), che comprendono le principali strade di collegamento nei Nodi urbani e lungo alcune Direttrici primarie.
Le stazioni di ricarica entreranno a far parte della rete pubblica di infrastrutture di ricarica di Enel X in Italia, Spagna e Romania, e disporranno di punti di ricarica Quick (fino a 22 kW AC), Fast (fino a 50 kW DC ciascuno) e Ultra-Fast (fino a 350 kW DC ciascuno). L’intera rete sarà accessibile agli utenti registrati attraverso la app Juice Pass di Enel X e attraverso le app dei partner di interoperabilità di Enel X; inoltre, la rete sarà accessibile agli utenti non registrati attraverso pagamenti ad hoc.
“È molto chiaro che il futuro dei trasporti consiste in una graduale e progressiva decarbonizzazione del settore e sia la Commissione europea con il suo Green Deal sia l’INEA con i progetti che gestisce, stanno contribuendo a raggiungere l’ambizioso obiettivo dell’azzeramento delle emissioni del settore dei trasporti”, spiega Dirk Beckers, direttore INEA. “Grazie a progetti come AMBRA-E, i cittadini e le imprese possono vedere che non si tratta di mere buone intenzioni, ma di iniziative concrete che si stanno già realizzando qui ed ora: insieme stiamo dando vita alla rivoluzione della mobilità elettrica”, aggiunge Beckers.
“Grazie a questo ambizioso progetto, costruiamo soluzioni complete per la ricarica pubblica a disposizione degli utilizzatori di veicoli elettrici in alcuni primari mercati europei dove operiamo,” afferma Francesco Venturini, CEO di Enel X. “Il supporto al progetto dato dalle istituzioni, come la Commissione europea e la BEI, è di fondamentale importanza nelle prime fasi dello sviluppo della tecnologia per la mobilità elettrica, ed è essenziale per aprire la strada a una rete paneuropea interconnessa, che renderà possibile l’adozione in massa di veicoli elettrici”, aggiunge Venturini.
Il progetto AMBRA-E punta a ridurre i tempi di ricarica per gli spostamenti su lunghe distanze tra Italia, Spagna e Romania, in modo da favorire la mobilità elettrica transfrontaliera. La Commissione europea ha selezionato il progetto AMBRA-E nella CEF Blending Call del 2017 che combina differenti strumenti di finanziamento con l’obiettivo di massimizzare il coinvolgimento privato e i capitali privati a favore di iniziative di trasporto pulite, riducendo la dipendenza dal petrolio e contenendo l’impatto ambientale dei trasporti.
Il progetto AMBRA-E prevede un investimento totale di 70,75 milioni di euro, il cui finanziamento comprende 14,15 milioni di euro da una sovvenzione della Commissione europea attraverso l’INEA che darà il via all’installazione di punti di ricarica standardizzati e accessibili a tutti gli utilizzatori di veicoli elettrici, per colmare il gap di sviluppo della mobilità elettrica nei diversi paesi membri della UE. Verrà inclusa nel progetto una parte del prestito da 115 milioni di euro siglato nel 2018 con la Banca europea per gli investimenti (BEI) per l’installazione di fino a 14.000 punti di ricarica pubblici in tutta Italia entro il 2022.
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