Esplosione a Beirut: il commovente video del ragazzo salvato dopo 16 ore sotto le macerie

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Dopo le spaventose immagini delle conseguenze della devastante esplosione a Beirut, arriva qualche barlume di speranza. Ieri i soccorritori, che da ore stanno scavano senza sosta a mani nude tra i detriti degli edifici crollati nella capitale libanese, hanno estratto vivo un giovane di 27 anni, sopravvissuto dopo circa 16 ore sotto le macerie.

L’emozionante filmato del soccorso, in cui si vede il ragazzo di nome Issam trasportato su una barella tra gli applausi dei cittadini, è stato pubblicato su Twitter. Il post ha ricevuto migliaia di visualizzazioni e ricondivisioni. Sono tantissimi, infatti, i commenti di gioia, commozione e gratitudine nei confronti di chi sta prestando soccorso per salvare delle vite in un Paese lacerato dal dolore e dalle disperazione.

انتشال الشاب عصام شمص من تحت الانقاض وهو على قيد الحياة❤ pic.twitter.com/Ot1vdrOFP3

— layal h (ليال حداد) (@layalhaddad) August 5, 2020

Come si vede dal video, il 27enne estratto dalle macerie è in discrete condizioni e fortunatamente non ha riportato grossi traumi fisici.

A Beirut si continua a scavare senza sosta nella speranza di estrarre vive altre persone. Secondo l’ultimo bilancio, sono almeno 135 i morti e 5.000 i feriti causati dalla terribile esplosione avvenuta nel pomeriggio di martedì 4 nel porto di Beirut. Non è ancora stata confermata la causa del disastro. Il premier libanese Hassan Diab ha annunciato un’inchiesta che si focalizzerà sulle 2.750 tonnellate di nitrato d’ammonio – composto usato negli esplosivi, in particolare nelle miniere e nelle cave – immagazzinate da anni negli hangar del porto.

Beirut, 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio la causa della seconda esplosione

La tragedia che ha colpito il Libano, dove si contano oltre 300.000 sfollati, si è verificata in un momento particolarmente delicato per il Paese, travolto da una pesante crisi economica e minacciato dalle tensioni di confine che si sono riaccese negli ultimi giorni tra Israele e le milizie filo-iraniane di Hezbollah. Come se non bastasse, l’esplosione è avvenuta il giorno dopo il secondo lockdown causato dall’impennata dei contagi da Covid-19, che negli ultimi giorni sono risaliti a 890 casi.

Parole di conforto e solidarietà verso il Libano arrivano anche dal nostro Paese. “L’Italia è vicina agli amici libanesi in questo momento tragico. I nostri pensieri vanno alle famiglie delle vittime, a cui esprimiamo il nostro profondo cordoglio, e alle persone ferite, a cui auguriamo una pronta guarigione” ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

Fonte: Twitter/Ansa/LaPresse

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Da Greenme

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