Estate in montagna? In Friuli-Venezia Giulia si sta lavorando per la riapertura
Chi lo ha detto che l’estate sia bella solo se trascorsa al mare? Le montagne, soprattutto quelle italiane, sono una vera e propria meraviglia. Un patrimonio preziosissimo che abbiamo e che incanta qualsiasi visitatore vi ci metta piede.
Al nord del Paese, poi, abbiamo le Dolomiti, considerate le “Vette più belle della Terra” e che regalano, soprattutto durante la bella stagione, degli scenari totalmente fiabeschi. Le cime che arricchiscono il territorio del Friuli-Venezia Giulia, per esempio, sono la parte più incontaminata dell’intero gruppo dolomitico. Un paradiso vero e proprio per gli escursionisti, sciatori alpinisti, appassionati di nordic walking, free climbing e ice climbing.
Qua la natura è davvero autentica, con una serie di canyon molto particolari e laghi che sembrano dei veri e propri diamanti. La vetta più celebre è quella del Tarvisio la località più frequentata delle Alpi Giulie. I mesi estivi, invece, vedono protagonisti i monti della Sella Nevea che si prestano bene per gli appassionati di sport o attività adrenaliniche: canoa, windsurf, sci d’acqua sul Lago del Predil, rafting sulle rapide del torrente Slizza. Insomma, meraviglie e divertimento sono assicurati insieme alla quiete e ai silenzi caratteristici della montagna.
E poi ci sono località straordinarie come Arta Terme, zona celebre per le terme e dove la bellezza della natura crea una fusione perfetta con l’arte, le tradizioni e la cordialità della persone che la popolano. Oppure Tolmezzo, abbracciato dalle maestose montagne come se fosse un’oasi protetta.
La buona notizia è che, nonostante il delicato periodo, proprio in Friuli-Venezia Giulia si è incominciato a lavorare per predisporre le zone montane in sicurezza in vista dell’estate 2020. II Cai (Club alpino italiano) si è attivato per trovare delle soluzioni adeguate e che garantiscano la riapertura dei sentieri e dei rifugi nel rispetto e nella salvaguardia dei cittadini.
In attesa di disposizioni normative più chiare e dettagliate si stanno definendo protocolli per assicurare la somministrazione di cibo e bevande mantenendo il distanziamento interpersonale e per gestire i pernottamenti nei ben 19 rifugi presenti sul territorio.
Insomma, anche in questa estate 2020 che sembra rivolgersi sempre di più verso il modello del turismo di prossimità, avremo modo di godere in totale sicurezza delle meravigliose montagne nostrane e dei paesaggi che cambiano forme e colori. Il tutto rispettando il territorio, la sua autenticità, la genuinità delle persone che lo abitano e, ovviamente, anche le norme necessarie per salvaguardare la nostra salute.
Lago del Predil – Fonte: iStock