Europei di calcio, via libera al pubblico negli stadi

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Ci sarà anche in Italia il pubblico negli stadi dei Campionati Europei di calcio che prenderanno il via l'11 giugno proprio all'Olimpico di Roma. La partita inaugurale vedrà gli azzurri impegnati contro la Turchia con una cornice di pubblico, come del resto avviene ormai regolarmente negli eventi sportivi degli Stati Uniti fin dal Super Bowl dello scorso febbraio. Il pubblico alle partite è imprescindibile, è la conclusione anche della Uefa che ha posto come conditio sine qua non per ospitare una gara degli Europei che ci sia il pubblico allo stadio. Il programma di Euro 2021 è “spalmato” in 12 diverse città. Le rispettive federazioni devono quindi comunicare se, in base alle regole delle autorità dei loro Paesi, saranno in grado di garantire la condizione dell'accesso seppure non al massimo della capienza degli impianti.


Via libera dall'Italia

La Federcalcio europea chiede di poter riempire almeno il 25% della capienza degli stadi. Nella mail di Speranza si afferma che ora toccherà al Cts «chiarire i protocolli che consentano di svolgere in sicurezza gli eventi». Il governo ha acconsentito a far entrare gli spettatori, il che permette che l'Italia rimanga nel ventaglio dei Paesi nei quali si disputerà il campionato. Il presidente federale, Gabriele Gravina, ha infatti ricevuto una nota da parte del ministro della Salute, Roberto Speranza, con oggetto la presenza di pubblico in occasione delle partite del campionato Europeo. «La disponibilità acquisita dal Governo italiano – ha detto Gravina – è un ottimo risultato che fa bene al Paese, non solo al calcio. Ringrazio in particolare il Ministro della Salute Roberto Speranza perché ci ha comunicato di aver dato incarico al CTS di individuare le migliori soluzioni che consentiranno la presenza di pubblico allo stadio Olimpico di Roma in occasione del prossimo campionato Europeo». La lettera con l'assenso rimanda poi al Comitato tecnico scientifico la definizione dei protocolli di sicurezza per l'accesso del pubblico agli stadi.

Un calendario in 12 città

Il campionato europeo si svolgerà dall'11 giugno, con la gara inaugurale in programma allo stadio Olimpico di Roma, all'11 luglio quando avrà luogo la finale allo stadio Wembley di Londra, e attraverserà tutto il continente per la prima volta nei 60 anni della competizione, con 12 città ospitanti in tutto: tre gare della fase a gironi e un quarto di finale si disputeranno a Baku (Azerbaigian, Olimpiya Stadionu), a Monaco di Baviera in Germania (Fuball Arena Munchen), in Russia a San Pietroburgo (Saint Petersburg Stadium) e appunto Roma; tre gare della fase a gironi e un ottavo di finale ad Amsterdam (Johan Cruijff Arena), a Bilbao in Spagna (Estadio de San Mames), a Bucarest in Romania (Arena National), a Budapest (Ungheria, Ferenc Puskas Stadium), a Copenaghen (Danimarca, Parken Stadium), a Dublino (Irlanda, Dublin Arena) e a Glasgow (Scozia, Hampden Park). Le semifinali e la finale ma anche una gara degli ottavi e tre della fase a gironi saranno disputate a Londra (Wembley Stadium). L'Inghilterra ha già fatto sapere di esser disponibile ad ospitare le gare che eventualmente non dovessero potersi giocare in presenza di pubblico per le decisioni di qualche Paese. In Gran Bretagna del resto stimano di mettersi l'epidemia alle spalle a primavera grazie allo stato avanzato della campagna vaccinale tanto che il tasso di contagi e ricoveri é precipitato. Già il 12 aprile il governo Johnson riaprirà pub, bar, ristoranti, palestre e parruccherie. A disputare gli Europei saranno 24 nazionali col formato di Euro 2016, ovvero sei gironi da quattro squadre: le prime due classificate di ciascun girone si qualificano per gli ottavi di finale insieme alle quattro migliori terze. I sei gironi sono così composti:

  1. Gruppo A: Turchia, Italia, Galles, Svizzera;
  2. Gruppo B: Danimarca, Finlandia, Belgio, Russia;
  3. Gruppo C: Olanda, Ucraina, Austria, Macedonia del Nord;
  4. Gruppo D: Inghilterra, Croazia, Scozia, Repubblica ceca;
  5. Gruppo E: Spagna, Svezia, Polonia, Slovacchia;
  6. Gruppo F: Ungheria, Portogallo, Francia, Germania.

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