Eurovision 2022, l’Italia tra i favoriti assieme all’Ucraina. Il tema di quest’edizione sarà la pace
Torna in Italia per la terza volta l’Eurovision song contest dopo la vittoria dei Måneskin dello scorso anno a Rotterdam. L’appuntamento per l’edizione 2022 della competizione, che ha scelto la pace come tema, è al Palo Olimpico di Torino dal 10 al 14 maggio dove si esibiranno musicisti che rappresentano culture e storie musicali diverse tra loro.
Per l’Italia ci saranno Mahmood e Blanco con la loro ballad Brividi, vincitrice di Sanremo 2022, e di diritto approdano in finale alla posizione n. 9.
Occhi puntati anche sul gruppo ucraino Kalush Orchestra, mentre alla fine e non senza polemiche, è stata esclusa la compagine russa in segno di protesta, da parte dell’organizzazione, per la guerra sul suolo ucraino e per evitare di diventare involontariamente uno strumento di propaganda del Cremlino.
Preparativi per un’edizione dedicata alla pace
Il concorso canoro torna in Italia dopo le edizioni del 1965 e del 1991. Per l’edizione n.66 sono già al lavoro oltre 600 persone tra tecnici e operai per completare l’allestimento interno; all’esterno della location verranno poi approntate due grandi tensostrutture per ospitare camerini, sala trucco e sala stampa. Dal 29 aprile previsto l’arrivo delle 40 delegazioni degli artisti coinvolti.
Dal 16 aprile verrà invece trasmesso lo spot ufficiale girato nel capoluogo sabaudo realizzato con la band più numerosa del mondo, ovvero la Rockin’1000. Vocalist, batteristi, bassisti, chitarristi e archi hanno eseguito una versione rock del Te Deum, l’iconica sigla dell’Eurovision, e hanno anche offerto una loro versione di Give peace a chance di John Lennon.
La partecipazione in rappresentanza dell’Ucraina
La Kalush Orchestra è un trio folk rap originario di Leopoli formato nel 2019 e composto da Oleh Psiuk (rapper), Ihor Didenchuk (polistrumentista) e MC Kilimmen (DJ). Ihor ha già partecipato allo scorso Eurovision poiché fa parte anche degli Go_A che era arrivato quinto. Il gruppo porterà sul palco torinese la canzone Stefania, diventata un inno alla resistenza ucraina, e scritta dal leader della band, Oleh, per sua madre.
La band inizialmente non doveva partecipare perché era arrivata seconda nella trasmissione televisiva Vidbir dove aveva trionfato Alina Pash: la cantante è poi finita sotto accusa per un viaggio nella Repubblica Autonoma di Crimea nel 2015 dove i cittadini ucraini, dal 2014, non possono recarsi se non con particolari permessi governativi. Anche il regolamento della trasmissione tv Vidbir proibisce l’apparizione in gara per i cantanti che hanno partecipato a eventi sul territorio russo e in Crimea. La Kalush Orchestra, che ha avuto uno speciale permesso per suonare dal vivo in Italia in quanto sono coscritti come tutti gli uomini ucraini dai 18 ai 60 anni, ha anche annunciato di voler intraprendere un tour i cui proventi verranno devoluti per sostenere economicamente l’Ucraina nella guerra contro la Russia.
Brividi da record e short version
Il regolamento del concorso internazionale impone che i brani non superino i 3 minuti: Brividi è stata “ristretta” a 2 minuti e 55 secondi.
Il brano portato all’ultimo Festival di Sanremo da Mahmood e Blanco continua il suo viaggio di gloria nelle classifiche musicali a oltre due mesi dalla vittoria all’Ariston e dal doppio disco di platino. Su Spotify Italia sono quarti con 322,143 stream mentre su YouTube hanno superato le 49.415.137 visualizzazioni.
Interessanti i trend dei vari canali dell’Eurovision: su Spotify sono i primi con 409.209 stream, quarti sulla playlist Youtube con 2.719.499 views.
Vincitori e vinti, su chi si scommette
È sicuramente presto per dire chi vincerà quest’anno, per ora si va di ipotesi, previsioni e scommesse che vede così il podio: al terzo posto Cornelia Jakobs in rappresentanza della Svezia, secondi Mahmood e Blanco per l’Italia, la Kalush Orchestra come trionfatori. Tra i bookmakers è invece dato al 19esimo posto San Marino che verrà rappresentata dalla voce e dalle provocazioni di Achille Lauro. Una scelta che ha fatto storcere il naso a Blanco:
Voglio bene ad Achille Lauro, ma non avrei cercato la strada di San Marino
Non ci resta che attendere e vedere se le performance sul palco confermeranno questi pronostici o meno.
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Fonti: Ufficio stampa Rai
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