Ex spazzina e analfabeta trasforma la vita di quasi 400 bambini poveri brasiliani
Nella sua vita, Rozeli da Silva ne ha passate davvero tante. Vittima di violenza domestica, costretta a vivere da prigioniera in casa sua e rimasta incinta a soli 12 anni, oggi questa straordinaria donna è la ‘mamma’ di oltre 400 bambini poveri di Porto Alegre.
Spazzina e cresciuta nella povertà, costretta a lasciare la scuola, Rozeli da Silva è la speranza per tanti bambini, a loro infatti dà un’opportunità di vita diversa.
“Sono una spazzina, nera, povera, non sapevo leggere o scrivere. Sono stata vittima di violenze domestiche, ho vissuto in una prigione privata e per molto tempo, quando non ero invisibile, sono stata trattata come spazzatura”, spiega la donna.
Le sue parole d’ordine sono lotta e vittoria, Rozeli da Silva, 10 anni fa ha creato una ONG che trasforma la vita dei bambini. La Renascer da Esperança ha reso la lotta personale di Rozeli uno scopo di vita così significativo e potente che tante persone si sono unite alla sua battaglia portando dignità, amore e speranza a questi piccoli brasiliani.
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I bambini grazie alle donazioni ricevono istruzione e pasti caldi. Da ex analfabeta, Rozeli da Silva ci tiene molto all’istruzione scolastica. Quinta figlia di 10 fratelli, ribelle e poco affine alle regole, all’età di 11 anni aveva deciso di vivere in strada.
“Ho dormito in case occupate, ho fumato marijuana. Sono sempre stato un ribelle, non mi piaceva fare niente a casa. Un giorno, ho litigato con mia sorella per il cibo. Ho detto: ‘Non torno più qui. Puoi avvisare tua madre”.
All’età di 12 anni, rimase incinta di proposito, pensando che la vita sarebbe migliorata. Poi ad un certo punto, è scattato in lei qualcosa: la voglia di cambiamento e ha deciso di aiutare i bambini di strada, quelli ribelli o semplicemente quelli che avevano bisogno di un’opportunità.
Oggi riunisce questi bambini e si prende cura di loro, delle loro paure, le loro insicurezze e traumi. Con l’aiuto di molte altre persone nella comunità, il progetto della ONG è stato strutturato e oggi i piccoli vengono accolti in ben due strutture.
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Rozeli ha in programma di finire le scuole elementari e superiori e poi laurearsi in pubbliche relazioni. Si considera “una donna d’affari”, poiché la ONG che presiede impiega 39 persone. Così la donna ha riscattato la sua infanzia negata e ne regala una migliore a tanti bimbi.
Oggi si prende cura e offre supporto scolastico a 360 piccolini.
Fonte:So noticia boa/Diario gaucho
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