Facebook vuole diventare un social di quartiere, ecco come funziona Neighborhoods
Facebook vira verso le comunità di quartiere e lancia Neighborhoods, una nuova funzionalità che punta a rafforzare i rapporti con i vicini di casa per metterti in contatto con chi abita vicino a te in modo tale da condividere trucchi e consigli sulla zona dove abiti. Una sorta di bacheca digitale 2.0 che vuole permettere ai vicini di casa di creare community locali per migliorare la vita dei quartieri e renderli più sicuri. All'interno dell'app si possono fare domande, conoscersi, scambiarsi consigli e raccomandazioni. Insomma, qui non troverai l'anima gemella, i tuoi amici o i tuoi colleghi di lavoro, ma soltanto chi abita vicino a te e a cui potrai chiedere una mano per cercare una babysitter o un idraulico di fiducia, farti aiutare a trovare un animale smarrito o organizzare un aperitivo per conoscervi meglio. Insomma, una specie di social network all’interno del social network ristretto in base alla vicinanza geografica.
Sostanzialmente, i quartieri non si discostano molto dai gruppi tradizionali se non per la presenza di moderatori ad hoc per ogni singolo quartiere che nascerà all’interno del social e per la necessità di creare un secondo account differente da quello che utilizzi su Facebook – ma che dovrà condividere nome, foto di copertina e foto profilo. L’idea è quella di avere un punto di riferimento che racconti il quartiere ai nuovi arrivati o a chi può essere interessato a trasferirsi, puntando nel coinvolgimento delle attività locali, dello sport di quartiere e di tutte quelle iniziative che già troveresti all’interno degli eventi di Facebook ma che adesso passano inosservati nel mare degli annunci presenti sul social. Come accade già su Facebook, sarà possibile segnalare utenti che postano contenuti inappropriati o chi va contro le linee guida stilate all’insegna della sicurezza e dell’inclusività.
Se l’idea non ti sembra una novità assoluta è perché prende spunto e copia quasi in toto l’idea di Nextdoor, una delle app di maggior successo ad essere sbarcate in Italia nel corso degli ultimi anni. Proprio com’è successo con Clubhouse e Snapchat, il social ha deciso di ampliare il proprio ecosistema prendendo spunto dalle realtà di maggior successo presenti in questo momento, sfruttando la forza dei suoi 2 miliardi di utenti per imporsi e demolire gli avversari.
Ma nonostante si ispiri a Nextdoor, a Neighborhoods manca una caratteristica fondamentale presente sull’altra app: la verifica dell’appartenenza ad un determinato quartiere. Almeno in un primo momento, Facebook non dovrebbe controllare la provenienza degli utenti, “fidandosi” delle dichiarazioni presenti sui vari profili. Vedremo se questa novità riuscirà ad imporsi e se si integrerà alla perfezione all’interno dell’ecosistema: si inizierà con Stati Uniti e Canada dove il rollout è già iniziato, per continuare nel corso delle prossime settimane con altri paesi in tutto il mondo.
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