Fino a che età si può adottare un bambino
Fino a che età si può adottare un bambino? Quanto si parla di adozione ogni paese ha le proprie leggi in materia. Ovviamente queste leggi sono pensate prevalentemente per tutelare il minore e permettergli di entrare in un contesto famigliare idoneo.
Fino a che età su può adottare un bambino in Italia?
In Italia, per adottare un bambino, esistono limiti di età sia per i genitori adottivi che per la differenza di età con il minore. La legge italiana (legge n. 184/1983 e successive modifiche) prevede le seguenti regole principali:
- Età minima dei genitori adottivi: Almeno uno dei coniugi deve avere compiuto 18 anni.
- Differenza di età con il minore: La coppia deve avere una differenza minima di età con il bambino adottato di 18 anni e una differenza massima di 45 anni con lui. Tuttavia, se uno dei due coniugi ha meno di 45 anni, è possibile derogare al limite per il coniuge più anziano, che può avere una differenza di età fino a 55 anni con il bambino.
- Eccezioni: Ci sono casi in cui le regole di età possono essere derogate, come per l’adozione di un fratello di un figlio già adottato o di un bambino con particolari difficoltà (ad esempio disabilità).
Quali sono i requisiti che deve avere una coppia per adottare in Italia?
Oltre alla differenza di età già menzionata precedentemente, una coppia deve rispettare diversi requisiti stabiliti dalla legge che riguardano sia le caratteristiche personali della coppia, sia la loro situazione coniugale Ecco i principali requisiti:
1. Stato civile e durata del matrimonio
- La coppia deve essere sposata da almeno 3 anni.
- Se la coppia non ha ancora raggiunto i 3 anni di matrimonio, è possibile che questo periodo venga cumulato con il tempo di convivenza stabile e continuativa prima del matrimonio.
- Non devono essere in corso di separazione, nemmeno di fatto, al momento della richiesta di adozione.
2. Idoneità e stabilità familiare
- La coppia deve dimostrare di essere idonea a crescere, educare e sostenere il bambino adottato dal punto di vista economico, psicologico e morale.
- Il Tribunale dei Minori valuta la stabilità della coppia, le capacità genitoriali, l’ambiente familiare e la capacità di garantire al bambino un contesto affettivo e stabile.
3. Assenza di condanne penali gravi
- I genitori adottivi non devono avere condanne penali per reati gravi, come maltrattamenti, violenza domestica o abuso sui minori.
4. Residenza in Italia
- Almeno uno dei coniugi deve essere residente in Italia. Questo vale sia per le adozioni nazionali che per quelle internazionali.
5. Rapporto con i Servizi Sociali
- La coppia deve presentare una domanda di adozione presso il Tribunale per i Minorenni, che avvierà l’iter di valutazione. I Servizi Sociali e i consulenti del Tribunale effettueranno una serie di colloqui e visite domiciliari per valutare l’idoneità della coppia all’adozione.
6. Requisiti specifici per l’adozione internazionale
- Se la coppia vuole adottare un bambino straniero, deve ottenere una dichiarazione di idoneità dal Tribunale per i Minorenni, dopo un percorso di preparazione e valutazione da parte dei Servizi Sociali e degli enti autorizzati.
- Gli enti autorizzati accompagnano la coppia nel processo di adozione internazionale, assicurando che vengano rispettate le leggi sia italiane che del Paese d’origine del minore.
Eccezioni:
- In casi particolari, come l’adozione di un bambino con particolari difficoltà o di un fratello di un figlio già adottato, i requisiti di età possono essere meno stringenti.
L’intero processo di adozione richiede un’approfondita valutazione e preparazione, per assicurare che il bambino venga accolto in un ambiente sicuro.