Fiumefreddo di Sicilia, picchia la ex di fronte alla figlia minorenne

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I Carabinieri della Stazione di Fiumefreddo di Sicilia hanno arrestato nella flagranza un pregiudicato di 43 anni, poiché ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, reati commessi nei confronti dell’ex convivente 43enne.

La scorsa notte, infatti, dopo essersi ubriacato, si è recato, con una scusa, presso l’abitazione della donna che aveva deciso di interrompere la relazione perché vittima di permanenti azioni vessatorie mai denunciate per paura di ritorsioni.

L’uomo, non curante della presenza in casa della figlia di lei, una bambina di appena 8 anni,  ha iniziato ad inveire contro la poveretta che, solo per averlo invitato a lasciare la casa, è stata prima colpita con calci e pugni, poi è stata afferrata per il collo e quasi strangolata. La vittima, liberandosi dalla morsa dell’aggressore, è riuscita a chiamare al telefono l’altra figlia 18enne, in quel momento fuori con amici, che ha avuto la prontezza di rivolgersi al 112 NUE, consentendo l’intervento sul posto di una pattuglia della locale Stazione. I militari, appena entrati nell’appartamento, hanno bloccato ed ammanettato l’uomo, tranquillizzando la donna e la piccola in evidente stato d’agitazione psicofisica.

La vittima è stata soccorsa e trasportata all’ospedale di Taormina, dove i sanitari del pronto soccorso hanno diagnosticato “trauma cranico occipitale da percosse con ematoma sottocutaneo ed iperemia regione anteriore del collo da ferita compressione bimanuale”.

L’arrestato, in attesa della direttissima, è stato relegato agli arresti domiciliari.  

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