Foss, omaggio a Giacomo Puccini del palermitano Andrea Licata

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Tempo di Lettura: 2 minutiFoss, omaggio a Giacomo Puccini del palermitano Andrea LicataPALERMO (ITALPRESS) – Non poteva mancare nella 65a Stagione 2024/2025 dell’Orchestra Sinfonica Siciliana l’omaggio a Giacomo Puccini, il grande operista del quale si ricordano quest’anno i cento anni dalla morte. Per questa occasione speciale, venerdì 13 (ore 21) e sabato 14 dicembre (ore 17.30) al Politeama Garibaldi, tornerà uno dei più celebri direttori palermitani, Andrea […]

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Foss, omaggio a Giacomo Puccini del palermitano Andrea Licata

PALERMO (ITALPRESS) – Non poteva mancare nella 65a Stagione 2024/2025 dell’Orchestra Sinfonica Siciliana l’omaggio a Giacomo Puccini, il grande operista del quale si ricordano quest’anno i cento anni dalla morte. Per questa occasione speciale, venerdì 13 (ore 21) e sabato 14 dicembre (ore 17.30) al Politeama Garibaldi, tornerà uno dei più celebri direttori palermitani, Andrea Licata, bacchetta che proprio nel mondo dell’opera e dei titoli più celebri del repertorio anche pucciniano ha costruito una importante carriera in tutto il mondo, dall’Europa agli stati Uniti all’Australia.
Ospiti per questo concerto celebrativo anche quattro cantanti – i soprani Claire Coolen e Monica Zanettin e i tenori Riccardo Della Sciucca e Murat Karahan – chiamati a interpretare le più belle arie e i più bei duetti dalle amate opere di Puccini, costruendo un percorso che attraversa l’intero catalogo del compositore toscano, da Le Villi a Turandot, passando per Manon Lescaut, La rondine, il Trittico, La fanciulla del West e naturalmente La bohème, Tosca e Madama Butterfly.
Giacomo Puccini (1858-1924) è indubbiamente uno dei più amati compositori d’opera, noto per la capacità di fondere melodie memorabili con una profonda sensibilità drammatica. Nato a Lucca, il suo stile è caratterizzato da un’attenzione meticolosa per il dettaglio e una spiccata capacità di raccontare le emozioni con sincerità e profondità. Scrittori e critici hanno spesso celebrato la sua maestria. Thomas Mann lo conosceva e apprezzava fino a evocarlo nella sua Montagna incantata. Arnold Schònberg non faceva mistero di apprezzarne la musica. La cura e il realismo musicale, lo avvicinano al movimento del Verismo, ma senza mai abbandonare l’eleganza melodica. Puccini fu vero uomo del suo tempo, affascinato dalle conquiste della tecnologia (aveva motoscafi e automobili) e frequentava la vita musicale internazionale, presenziando a importanti debutti europei e mantenendo corrispondenze con esponenti di stili anche assai distanti dal suo.

– Foto: ufficio stampa Foss –

(ITALPRESS).

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