Gand: la cattedrale che nasconde un inquietante segreto

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Degna dei migliori film horror, la recente scoperta che ha interessato una delle più belle cattedrali del Belgio ha fatto il giro del mondo. Inquietudine, mistero e fascino ora si aggirano attorno a Gand, perché è nelle fondamenta della Cattedrale di San Bavone che è stato ritrovato un muro di ossa umane.

Che Gand sia destinata a diventare una delle prossime destinazioni del turismo oscuro in Europa questo non lo escludiamo, del resto la recente e macabra scoperta ha lasciato tutti senza fiato. A seguito del ritrovamento un team di ricercatori e storici è giunto sul posto per cercare di capire le origini di quelle ossa umane, anche se al momento ancora nessuno dettaglio è trapelato.

Le origini storiche restano quindi sconosciute ma secondo i primi prelievi le ossa ritrovate sotto la Cattedrale di San Bavone a Gant risalgono alla metà del quindicesimo secolo. Ci vorranno ulteriori studi per risalire ai dettagli e alle motivazioni per cui sotto l’edificio religioso sono state conservate delle ossa, quello che è certo però è che si tratta di resti umani.

Le mura delle fondamenta della cattedrale di Gand infatti conservano ossa di gambe di corpi adulti, teschi interi o frammenti e questo è piuttosto inquietante. Perché è stata fatta questa scelta? E a chi appartengono quei corpi?

La cattedrale fiamminga di San Bavone è il simbolo religioso, storico e culturale della città belga di Gand. L’edificio, costruito secondo i dettami dello stile gotico e fiammingo, riceve ogni giorno visite da viaggiatori di tutto il mondo. Particolarmente affezionati ad essa sono anche i residenti di Gand che l’hanno eletta a icona della città. L’imponente struttura religiosa è infatti dedicata a San Bavone, co-patrono della città belga.

Cosa cambierà dopo l’inquietante scoperta? Secondo l’archeologo Janiek de Gryse, attualmente impegnato sul posto assieme ad un’equipe di esperti, queste mura di ossa umane furono costruite quando il cortile della chiesa fu liberato per fare altre sepolture. Secondo infatti alcuni documenti storici, nello sazio circondante l’edificio c’era un cimitero, ma le fonti sono datate al 1784 mentre i rilievi suggeriscono che le ossa risalgono al quindicesimo secolo. Per ora dunque, resta tutto avvolto nel mistero.

da Si Viaggia

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