Garessio, il verde borgo piemontese tutto da scoprire

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Garessio è un suggestivo paesino del Piemonte circondato da sorgenti di acqua fresca e verdi vallate. Questa autentica oasi di pace e serenità rurale è una meta perfetta non solo per chi è alla ricerca di qualche giorno di relax, lontano dal caos della città, ma anche per chi vuole scoprire antiche tradizioni perdute e fare un salto indietro nel tempo. Volete sapere qualcosa in più su questo splendido borgo? Vi portiamo alla scoperta di Garessio.

Garessio, un’oasi nel cuore del Piemonte: come arrivare

Garessio si trova nella provincia di Cuneo, in prossimità del fiume Tanaro. Il borgo si trova al confine con la Liguria, ed appare come un vero e proprio ibrido, essendo un paese tipicamente di montagna eppure prossimo al mare. Garessio è noto non solo per i suoi paesaggi mozzafiato, ma anche perché frequentato in passato da scrittori come Gozzano, Calvino e Guareschi, ed amato da artisti del calibro di Richard West, Golia, Giugiaro padre e figlio.

Altrettanto celebri, le sue fonti naturali, da cui sgorga l’acqua San Bernardo, invidiata in tutto il mondo. Garessio si può raggiungere comodamente sia dal Piemonte che dalla Liguria, uscendo dall’autostrada A6 Torino-Savona a Ceva e percorrendo alcuni chilometri di scorrevole statale in direzione Col di Nava. In paese è presente anche una stazione ferroviaria, posta sulla linea Ceva-Ormea. L’aeroporto più vicino è invece quello di Torino/Caselle, che si trova a circa 143 km di distanza.

Cosa vedere a Garessio

Se siete in visita a Garessio potete seguire diversi itinerari di visita, scegliendo tra patrimonio artistico ed escursioni nella natura. Il centro storico di Garessio è diviso in tre borgate: Ponte, Poggiolo e Maggiore. Quest’ultimo è probabilmente il più suggestivo, con i suoi edifici di colore rosso, i resti del castello e delle mura, la confraternita ed il battistero di San Giovanni. Proprio qui si trovano inoltre le chiese e il santuario di Valsorda e le decorazioni ed i portali delle case del Poggiolo. A Ponte, invece, sono localizzate le attività commerciali più vive e la costruzione sul fiume Tanaro che dà il nome alla borgata. Oltre il Colle Casotto, invece, sorge il castello di villeggiatura dei Savoia, che si è sviluppato su una Certosa del XII secolo.

Nel castello, restaurato dalla Regione Piemonte ma non visitabile, si trovano gli arredi delle stanze, tra cui il salotto verde e l’ampia camera della musica. Non mancano musei per gli appassionati d’arte. A differenza di altri comuni della zona, Garessio è dotato di un ricco archivio storico, di un Museo Civico dedicato all’Archeologia e alle Scienze della Terra e di una Pinacoteca Civica «Colmo», che espone 150 opere di Eugenio Colmo, Giovanni Colmo, Paulucci, Lattes, Cappellin, Mario Giugiaro, Morscio, Zumino, Decalage, West. Presente anche una biblioteca ricca di volumi ed un Museo della Poesia, fondato da Gian Paolo Canavese ed ospitante liriche giunte da ogni parte del mondo.

I dintorni di Garessio

A rendere famoso Garessio in tutto il mondo, sono soprattutto i bellissimi paesaggi che la caratterizzano. Circondato da una corona di monti varia e spettacolare, questo borgo è il punto di partenza per decine di sentieri che solcano le Alpi Marittime e portano alle sue vette. Il Galero (1708 mt.), l’Antoroto (2144 mt.) col suo Rifugio Savona, il Berlino (1798 mt.), il Bric Mindino (1879 mt.), sono tutti facilmente accessibili attraverso una serie di sentieri in cui praticare trekking, arrampicate, mountain bike ed escursionismo. Nei mesi invernali, inoltre, gli appassionati di sport possono intrattenersi in una delle piste della Colla di Casotto, ammirando in lontananza, al di là delle creste innevate, il mare della Riviera.

Cosa mangiare a Garessio

La cucina di Garessio è quella tipica dei paesi di montagna, con sapori forti e genuini. Vi consigliamo di sostare in una delle trattorie locali per assaggiare la polenta saracena, condita con un particolare sugo a base di porri. La ricetta è preparata con prodotti locali quali patate e farina di grano saraceno, e servita con sugo di panna, funghi e, appunto, porri. Essendo inoltre le castagne uno dei prodotti più apprezzati della regione, sono assolutamente da provare anche i piatti con esse realizzati, in particolare i dessert. A tal proposito consigliamo anche i dolci garessini a base di nocciole e cacao, e i friscioi, delle gustose frittelle di mele.

Da Si Viaggia

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