Generazione Alessandro, ecco il loro primo vino Etna Bianco Doc

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di Luigi Salvo
Il nuovo progetto della famiglia Alessandro di Camporeale, titolare dell’omonima azienda, è davvero interessante e si chiama Generazione Alessandro. Tre cugini Benedetto, Anna e Benedetto Alessandro, cresciuti tra le vigne dei loro padri, sono la quarta generazione di una famiglia di viticoltori ee stanno scommettendo su un progetto sull’Etna.

Dopo anni di impegno nell’azienda di Camporeale, nel 2015 hanno deciso iniziare un cammino parallelo nella terra del vulcano acquistando un primo appezzamento di terra, ed oggi a distanza di oltre quattro anni, Generazione Alessandro è costituita da un palmento e quattro vigneti, ben dieci ettari sul versante nord-est del vulcano, in posizioni diverse per dare vita a vini che raccontino le differenze del territorio.

Contrada Piano Filici
Si estende per quasi cinque ettari nel territorio di Castiglione di Sicilia, al confine con il comune di Linguaglossa, impiantato con viti di Nerello Mascalese e Carricante, e Catarratto.
La parte orientale è caratterizzata da un’alta percentuale di pietra pomice rossa, una maggiore esposizione al sole e una ventilazione che la rendono ideale alla coltivazione delle uve a bacca rossa;
la parte occidentale, invece, ha un suolo con profonde sabbie vulcaniche e gode di maggiore ombreggiamento, caratteristiche ideali per le varietà a bacca bianca.
In questo vigneto nascono le uve che hanno dato vita ai primi due vini dell’azienda: Trainara Etna bianco DOC e Croceferro Etna rosso DOC.

Contrada Borriglione
A Linguaglossa, in prossimità di una vecchia cava di pietra pomice dall’inusuale colore rosso, sorge il Palmento che ospita la cantina di vinificazione, immersa tra le giovani vigne di Nerello Mascalese impiantante su due ettari di terreno terrazzato.

Contrada Sciaramanica
Il vigneto è un piccolo anfiteatro che si sviluppa in terrazzamenti realizzati con muretti a secco che ospitano vecchie vigne di diverse varietà.

Contrada Pontale Palino
A Pontale Palino, nel comprensorio di Castiglione di Sicilia, circa tre ettari caratterizzati da una parte centrale con sabbie vulcaniche molto profonde, circondata da terrazzamenti più esposti e ventilati, e ricchi di scheletro..

Il primo vino nato dal progetto sul vulcano è Trainara Etna bianco Doc 2018, il vigneto è quello di Piano Filici impiantato nel 2016, il vino è costituito da 80% Carricante e 20% Catarratto.
La fermentazione alcolica è di circa 20 giorni a 15°C in vasche d’acciaio con lieviti selezionati, 10 mesi in acciaio sulle fecce fini a 10-12°C e affinamento in bottiglia di almeno 4 mesi

Nel bicchiere tutta la freschezza dei vini bianchi dell’Etna, naso intenso di fiori di acacia, di frutta a polpa bianca, poi sensazioni agrumate, vegetali di timo e salvia, accattivante il sorso sapido e scalpitante.

Da Cibo Vino

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