Genova è la capitale del libro 2023
Tempo di Lettura: 3 minutiROMA (ITALPRESS) – Genova Capitale Italiana del Libro 2023. La proclamazione, avvenuta oggi presso la sede del Ministero della Cultura, ha visto il capoluogo ligure ottenere il titolo con la seguente motivazione: per l’ampiezza e l’organicità della sua proposta culturale. La scelta ha tenuto presenti i programmi di valorizzazione e integrazione tanto dell’articolato sistema bibliotecario […]
ROMA (ITALPRESS) – Genova Capitale Italiana del Libro 2023. La proclamazione, avvenuta oggi presso la sede del Ministero della Cultura, ha visto il capoluogo ligure ottenere il titolo con la seguente motivazione: per l’ampiezza e l’organicità della sua proposta culturale. La scelta ha tenuto presenti i programmi di valorizzazione e integrazione tanto dell’articolato sistema bibliotecario del territorio comunale quanto, più in generale, delle collezioni e del patrimonio storico, artistico e letterario attraverso iniziative che vanno dalle visite virtuali delle strutture bibliotecarie alle mostre temporanee, dalle attività formative del corpo docente al coinvolgimento di giovani e anziani nei programmi di lettura.
Sono state anche apprezzate iniziative già consolidate – dal Festival della Storia a quello della Scienza fino alle mostre dell’editoria e alle fiere del libro – che contribuiscono a rendere il libro anche strumento di crescita civile e di integrazione sociale. In particolare poi è stata apprezzata la capacità di “fare sistema” attraverso il ricorso ad energie pubbliche e private in grado di contribuire alla realizzazione di un programma idoneo a generare un ritorno per la città sia di immagine sia in termini economici. Tra le città finaliste Firenze, Lugo (Ra), Nola (Na), San Quirico d’Orcia (Si), Salvo (Ch). Istituito con Legge 13 febbraio 2020 n. 15, il conferimento del titolo ha durata annuale. La prima Capitale italiana del Libro è stata Chiari (Bs), nel 2020, alla quale il Consiglio dei Ministri ha attribuito il titolo per le attività di promozione della lettura quale strumento indispensabile per sostenere la comunità.
Il racconto è avvenuto attraverso i canali social dell’amministrazione comunale durante il difficile periodo del lockdown. Nel 2021, la città che prevalse nella selezione fu Vibo Valentia; l’anno seguente, invece, fu la volta di Ivrea. Il progetto della città a cui verrà conferito il titolo di Capitale italiana del libro 2023 verrà finanziato con 500.000 euro dalla Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore erogati tramite il Centro per il libro e la lettura. “Io ritengo che il libro, oltre che uno strumento culturale, sia anche un momento di crescita etica e morale per i cittadini, noi ci miglioriamo attraverso la lettura e ci saranno dei cittadini migliori se si saranno formati attraverso i libri”, afferma il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nel corso della conferenza stampa che ha visto la partecipazione del direttore generale della DG Biblioteche e Diritto d’Autore, Paola Passarelli; il presidente della Giuria, Francesco Perfetti; il presidente del Centro per il Libro e la Lettura, Marino Sinibaldi.
“Sono commosso, contento e orgoglioso di quello che ha fatto la città di Genova. Siamo riusciti a creare una rete, un sistema integrato di cultura. La ricaduta è unica sulle persone, il fatto di essere la Capitale italiana del Libro è una cosa importante e di cui siamo orgogliosi”. Così Marco Bucci, sindaco di Genova, in videocollegamento ringraziando il team di lavoro, “persone importanti che si sono tirate su le maniche per la nostra città, quando le cose si fanno insieme si crea quella rete sinergica e si ottengono risultati”, aggiunge. Il progetto vincitore, “A Pagine spiegate!”, mette in rete l’intera città con lo scopo di consolidare il sistema culturale e, attraverso questo, aumentare la coesione territoriale. Tra gli obiettivi di sviluppo e trasformazione che questo progetto intende perseguire c’è il lavoro con e per le comunità, che vede il libro e quanto idealmente da esso deriva come motore verso la consapevolezza. Il titolo scelto è mutuato dal linguaggio marinaro e dalla tradizione marittima che da sempre caratterizza la città di Genova: le vele si spiegano per raccogliere tutto il vento possibile. Così può accadere per questa città: le pagine vengono spiegate – aprendo i libri, rendendoli accessibili, dando forma a storie e memoria – per essere strumenti, proprio come vele al vento, di conoscenza, valorizzazione e crescita ma anche di cittadinanza e movimento verso il futuro.
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(ITALPRESS).